Dopo tanto tempo passato a rincorrere, finalmente Daniil Medvedev è riuscito a raggiungere l’obiettivo massimo: tra tre giorni sarà ufficialmente il nuovo numero 1 del mondo. Il russo procede imperterrito nel suo percorso all’ATP 500 di Acapulco, dov’è giunto in semifinale in virtù della vittoria su Nishioka (troverà Nadal), ma la certezza del sorpasso su Novak Djokovic l’ha avuta già prima di scendere in campo in quanto il serbo, nel frattempo impegnato a Dubai, è caduto clamorosamente sotto i colpi del ceco Vesely.
Pur tenendo conto delle gravi tensioni geopolitiche per via del conflitto tra Russia e Ucraina – sul quale Medvedev (e non solo) si è schierato – il coach Gilles Cervara, al seguito del giocatore moscovita, ha manifestato tutta la sua gioia per l’obiettivo raggiunto.
“Nessuno potrà mai portarci via questo risultato, che resterà impresso per sempre nella storia – ha dichiarato il tecnico francese − . A livello personale, è la prova che avevo ragione a perseguire i miei sogni, non importa quanto fossero difficili.
Vedere Daniil al numero 1 rappresenta l'orgoglio e la realizzazione di un percorso iniziato 20 anni fa, dedicato a un investimento totale nel duro lavoro, per migliorare sé stessi. È un enorme risultato professionale per tutta la squadra e soprattutto per Francisca Dauzet, che è responsabile delle prestazioni mentali di Daniil” .
Cervara: “Ora la sfida è essere al top”
La gestione, nonché i miglioramenti ottenuti da Daniil Medvedev a livello mentale sono aspetti che vengono reputati decisivi da Gilles Cervara, il quale sottolinea la bontà del lavoro svolto dal team in questo senso: “Rendo un omaggio speciale al suo lavoro perché gli ha permesso di superare qualcosa che, in principio, era un ostacolo, e di far emergere una forza interiore che è stato in grado di incanalare sul campo.
Il suo lavoro ha dato grandi frutti e sono convinto che il futuro dello sport d'élite seguirà il percorso che ha impostato” , ha dichiarato Cervara, il quale ha svelato che Medvedev ha cominciato a credere seriamente nel raggiungimento della vetta mondiale dal momento dell’ingresso in Top-5.
La difficoltà, adesso, è riuscire a rimanerci al vertice della classifica, dice Cervara: “È altrettanto difficile o più, trovo che la sfida di essere al top sia incomparabile e l'importante è che ogni giorno voglia essere migliore del precedente, cercare quella progressione permanente che lo renda umile, superarsi e non dare nulla per scontato” .