Carreño trova Berrettini agli ottavi: le parole dello spagnolo
by GIUSEPPE MIGLIACCIO | LETTURE 5979
Sarà Matteo Berrettini l’avversario di Pablo Carreño Busta nel match di ottavi di finale di questi Australian Open 2022. Lo spagnolo è anch’egli reduce da una dura battaglia come quella che lo ha visto alla fine prevalere per tre set a uno sullo statunitense Sebastian Korda (6-4 7-5 6-7 6-3), capace di reagire al parziale di 2-0 per poi cedere nel quarto e decisivo set dopo tre ore e 27 minuti di gioco.
L’asturiano trova quindi l’azzurro sulla strada verso i quarti, mai raggiunti all’Happy Slam: ha centrato due volte gli ottavi, perdendo in entrambi i casi per mano di Cilic (2018) e Nishikori (2019). Una partita dalla natura totalmente inedita, visto che Berrettini e Carreño non si sono mai sfidati in carriera.
Lo spagnolo, intervenuto in conferenza stampa dopo il successo su Korda, ha sottolineato l’importanza di vincere proprio partite come queste per poter aspirare alle posizioni più alte del ranking.
Carreño: “Devo battere Berrettini per aspirare alla top-10”
A margine della vittoria in quattro set su Sebastian Korda, Pablo Carreño Busta ha rivelato le sue sensazioni a caldo e, soprattutto, parlato del prossimo match contro Matteo Berrettini: “La verità è che mi sento molto bene dall'inizio del torneo.
Mentre nella ATP Cup sono passato da meno a più, qui sono a mio agio fin dall'inizio e mi sento sicuro. Oggi sono stato un po' stressato nel terzo set e questo mi ha fatto stringere la schiena; mi sono anche storto la caviglia, ma non sarà un problema per me competere al meglio.
Affrontare Korda su un campo scivoloso e veloce come questo non è facile perché mette molta pressione su tutti i suoi colpi, ma sono molto felice di tornare negli ultimi 16. Ora arriva il momento della verità, il momento in cui devo dare un plus che sarebbe fondamentale per me.
È bello essere coerenti e battere le persone che devi battere in base alla classifica, ma arriva un momento in cui se vuoi raggiungere i tuoi obiettivi devi battere i migliori. Alla fine, i grandi titoli si giocano sempre contro i grandi e ho bisogno di vincere partite come quella contro Berrettini per essere top-10.
Ho trascorso molti anni nel circuito lavorando molto duramente per momenti come questo” . Carreño che, su sua stessa ammissione, studierà Berrettini avvalendosi della consulenza del team di Carlos Alcaraz, sconfitto proprio dall’azzurro: “Sì, lo farò, senza dubbio.
Carlos mi ha lasciato commosso per quello che vedo dopo 4 ore di battaglia. Alla fine, si vedono cose in campo che non si vedono in televisione. Non ho mai giocato con Matteo prima, quindi trarrò vantaggio da ciò che può dirmi” .