Lorenzo Sonego spiega la chiave del match di Coppa Davis con la Colombia
by LUCA FERRANTE | LETTURE 1053
Reagire psicologicamente a un brutto primo set, perso anche in modo rocambolesco al tie-break, cominciando a giocare un’altra partita con la giusta mentalità e aggressività. Una caratteristica non da tutti, Lorenzo Sonego è riuscito a dimostrarla nel primo match della seconda giornata di Coppa Davis per l’Italia, regalandosi una vittoria importante per ottenere il passaggio del turno.
Il padrone di casa torinese, spinto dagli spettatori sugli spalti, ha avuto la meglio nella battaglia col colombiano Mejia, gara che gli ha permesso di restare imbattuto nella fase a gironi della competizione a squadre. Adrenalina, capacità di coinvolgere il pubblico ed energia.
Così il 26enne ha cancellato il 7-6 inflitto dall’ottimo avversario e si è conquistato i due successivi parziali per 6-4, 6-2, tornando a giocare il tennis con cui ha imparato a farsi conoscere nel circuito Atp.
Sonego analizza la partita
Il numero 27 del mondo, proprio al termine del lunghissimo match, non ha nascosto che la pressione lo ha un po’ tradito soprattutto all’inizio; “Non tutti i giorni si può giocare benissimo e avere ottime sensazioni, l’importante è cercare di portare a casa il successo.
Non è stato facile giocare il primo set, ho avvertito la tensione e non ho espresso il mio miglior tennis. Ero contratto, facevo molta fatica a fare gioco, in condizioni di campo anche lente. Mi sono sciolto pian piano e risollevato, ritrovando la giusta serenità” ha dichiarato ai microfoni di Supertennis.
“Ho dimenticato in fretta il tie-break e sono partito con la voglia di voler reagire. Quel break in apertura è stato molto importante per riprendere la strada verso la vittoria. Sono contento dell’affermazione, di cuore e grinta soprattutto” ha aggiunto.
Il pensiero per il suo pubblico: “Siete stati grandissimi, mi avete supportato dal primo secondo. Grazie ai miei amici, alla mia famiglia che è venuta a vedermi, a tutti voi” ha affermando, rivolgendosi ai presenti.
“Giocare a Torino provoca sempre emozioni incredibili. Ogni giorno scendere su questo campo è qualcosa di unico. Voglio continuare a vivere queste sensazioni qui” ha concluso.
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