Zverev sugli Us Open: "Novak Djokovic sarà il grande favorito a New York"
by LUCA FERRANTE | LETTURE 3208
La vittoria di Madrid nel mese di maggio, la medaglia d’oro conquistata alle Olimpiadi di Tokyo e ora l’importante successo a Cincinnati. Il 2021 sarà un anno da incorniciare e ricordare per Alexander Zverev, che ha dimostrato anche in questa settimana negli Stati Uniti di essere uno dei giocatori più difficili da affrontare e battere, soprattutto in questa fase.
A farne le spese in finale è stato questa volta il giovane russo Andrej Rublev, che nulla ha potuto per mettere in discussione il trionfo del tedesco. Il nuovo numero 4 del mondo è salito così a 17 titoli Atp vinti in carriera, diventando il quinto tennista all’attivo col maggior numero di Masters 1000 in bacheca.
In grande condizione, sia dal punto di vista fisico che psicologico, il 24enne si carica inevitabilmente di aspettative in vista dell’ultimo torneo Slam della stagione, nel quale vorrà essere uno dei protagonisti.
Zverev parla della sua prestazione e pensa già agli Us Open
In conferenza stampa il neo campione ha espresso le sue sensazioni sulla sua prestazione offerta in finale: “Mi sentivo bene dall'inizio della partita.Dopo il primo gioco sono passato subito avanti e poi, a poco a poco, sono riuscito a fare il mio gioco. Devo dire che sono abbastanza sorpreso di quanto sia stata veloce la vittoria. Sono molto contento di questo, perché Andrej, una volta preso il ritmo può allungare molto il gioco e mettermi in difficoltà.
È un giocatore molto pericoloso e può battere chiunque, dimostrandolo sabato in semifinale contro Medvedev”. Zverev ha soffermato la sua attenzione sugli Us Open: "Tutti non vedono l'ora che inizino. So di essere uno dei favoriti, ma ci sono persone con tante qualità che hanno le loro chances di vincere.
Novak Djokovic tornerà in campo e ovviamente sarà il grande favorito. Oltre a lui, ci sono altri ragazzi che stanno molto bene e possono dire la loro. Manca ancora una settimana e c'è ancora un po' di lavoro da fare.
Spero di ricoprire un ruolo molto simile a quello dell'anno passato, nel quale ero vicino al mio primo Grande Slam”. Considerazioni anche sui ‘Big Four’: "Federer, Djokovic, Nadal e Murray hanno molti più titoli di me e sono dei giocatori incredibili.
I primi tre sono i migliori di tutti i tempi e non hanno ancora terminato la loro carriera. Continueranno a giocare a tennis e vincere grandi cose. Sono felice di entrare in questo gruppo, ma devo concentrarmi e portare avanti questi risultati nelle prossime settimane".
Il tedesco ha concluso il suo intervento, dichiarando: “Sono felice che agli Us Open ci saranno di nuovo gli spalti pieni. È stata molto dura la scorsa annata giocare con gli stadi vuoti e ancora di più nella finale contro Dominic Thiem”.