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Il tabù è stato sfatato. Nel corso degli anni Daniil Medvedev ha rappresentato una vera e propria bestia nera per Andrej Rublev, che al sesto tentativo è riuscito a superare il connazionale. La gara aveva una posta in palio molto alta (la finale dell’Atp Masters 1000 di Cincinnati) e alla fine il più giovane dei due russi l’ha spuntata in tre set, lottando quasi 2h30m per avere la meglio.

Il 23enne di Mosca si è regalato dunque la seconda possibilità in questo 2021 di conquistare il suo primo Masters 1000 in carriera: la prima chance si era verificata a Monte Carlo, ma nell’atto conclusivo è stato il greco Stefanos Tsitsipas a far svanire il suo obiettivo.

Ci potrà ora riprovare in America domenica 23 agosto, stavolta contro il tedesco Alexander Zverev, reduce dalla medaglia d’oro ottenuta a Tokyo 2020.

Le dichiarazioni di Rublev in conferenza stampa

L’attuale numero 7 del mondo ha parlato di cosa gli servisse in campo per aggiudicarsi la sfida: “Per battere Daniil non basta mostrare solo un grande gioco.

Bisogna essere pronti fisicamente, perché devi correre molto e giocare bene ogni punto. L’avversario spesso non ti concede davvero nulla e quindi è necessario essere forti mentalmente”. Secondo Rublev, il momento chiave è stato nel secondo parziale, avanti 4-3 con Medvedev al servizio: “Mi sentivo come se quello fosse il punto di svolta per entrambi, perché iniziava a fare davvero caldo.

C’erano tanti scambi lunghi e mi accorgevo che Daniil era un po’ stanco. Commetteva errori che normalmente non faceva, fra cui anche doppi falli. Ho dato tutto per strappare il servizio, sentivo che poteva essere la svolta della partita, perché avrei potuto servire per il set e avere buone possibilità di portare il confronto al terzo, visto che lui aveva il morale basso.

E così è stato”. Poi ha proseguito: “Vincere sarebbe speciale, soprattutto in questo luogo di cui ho dei bei ricordi. Qui succedono molte cose che mi aiutano e mi cambiano, ma vedremo. Questa settimana è stata già incredibile per me. Domenica farò sicuramente del mio meglio”, ha concluso.