Paire e le difficoltà durante la pandemia: “Il tennis non mi piaceva più”



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Paire e le difficoltà durante la pandemia: “Il tennis non mi piaceva più”

Dopo un inizio di stagione veramente disastroso, il trentaduenne Benoit Paire è tornato a mostrare il suo miglior tennis nelle ultime settimane, vincendo una partita a Toronto e sconfiggendo Miomir Kekmanovic, Denis Shapovalov e John Isner in quel di Cincinnati.

Ex numero 18 del mondo, il giocatore di Avignone è attualmente al 50° gradino del ranking ATP.

Paire: “Io ho bisogno degli spettatori”

Come raccontato di recente proprio a Cincinnati, in un’intervista pubblicata da EssentiallySports, Paire non ha nascosto tutte le sue difficoltà vissute durante i lunghi mesi della pandemia globale di Coronavirus: “Sapete che è stata dura per me, in un anno e mezzo di Covid.

Non mi divertivo a giocare a tennis. Competere in uno stadio vuoto o rimanere in una bolla per una settimana non è la vita che piace a me. A me piace andare al ristorante, prendermi una birra da qualche parte, mi piace andare ad un fast food.

Per me è stata difficile, non sono riuscito a gestire la situazione e – sinceramente – adesso sono contento di giocare di fronte a delle persone anche se loro fanno il tifo per John Isner, sono felicissimo di rivederle”.

Paire ha poi scherzato col giornalista sportivo, l’ex tennista Prakash Armitraj: “No, non sono giovane. Ho 32 anni, sono giovane rispetto a te. Mi piace vederti così, come un commentatore. Ti ho visto sul circuito, adesso ti vedo così.

Sono molto felice di essere con te su questo canale”. Infine, Paire è tornato a parlare della presenza del pubblico sugli spalti: “È per questo che mi piace giocare a tennis, mi piace avere un rapporto con la gente, provare alcuni colpi e divertirmi con le persone.

Sono contento di essere sul tour, mi diverto parecchio. Il divertimento è l’unico motivo per cui gioco”. Benoit ha conquistato tre titoli in carriera, tutti su terra battuta: Bastad, Marrakech e Lione. Ha anche fatto finale in altri sei eventi ATP: Belgrado, Montpellier, Tokyo, Metz, Winston-Salem e Auckland.

Assente ai Giochi di Tokyo, nel 2016 ha perso nella seconda partita delle Olimpiadi di Rio de Janeiro contro il nostro Fabio Fognini in tre set. Photo Credit: OA Sport