Diego Schwartzman spiega perché la pandemia è più dura per i sudamericani

Il tennista argentino ha dichiarato: "È davvero molto dura. L'ho spesso detto in questi due anni, credo che siano stati due anni, soprattutto l'ultimo, davvero duri per tutti. Penso soprattutto poi ai tennisti ed in generale ai ragazzi sudamericani che stanno soffrendo di più.

Non c'entra la questione Covid, bensì noi a differenza degli altri non possiamo tornare nel nostro paese dopo i tornei ed è una grande differenza. Il 70, 80 % del tour si disputa in Europa e negli Stati Uniti, paesi che hanno tanti tornei e quindi molti tennisti riescono a stare a casa per diverso tempo, magari dopo una brutta settimana loro tornano subito a casa, noi invece dobbiamo rimanere in hotel, guardare in cielo e rassegnarci.

Capita che ci manca la famiglia, il nostro cibo e soprattutto la nostra casa. Questa situazione è molto difficile e gli ultimi due anni sono stati durissimi, non vale solo per il tennis ma per tutti gli sport e soffriamo tutti allo stesso modo.

Alla fine dobbiamo solo trovare un modo per restare concentrati". Il tennista ha poi parlato della sua avventura a Cincinnati: "Dopo Parigi devo dire che sto meglio, giocare con il pubblico mi fa stare bene e noto che c'è maggiore felicità.

Vedo che finalmente c'è la luce alla fine del tunnel". Questa stagione è stata abbastanza sotto alle aspettative per l'ex Top Ten e più volte Diego ha chiarito di come la pandemia abbia influito per il suo rendimento nel circuito.