Vasek Pospisil critica duramente gli organizzatori del Roland Garros

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Sono tanti i giocatori e gli addetti ai lavori che hanno espresso le proprio preoccupazioni nei confronti delle misure adottate dagli organizzatori del Roland Garros per garantire la sicurezza di tutte le persone coinvolte nel torneo.

Dopo le forti accuse lanciate da Petar Popovic, allenatore di Damir Dzumhur, e Fernando Verdasco, è toccato a Vasek Pospisil raccontare quanto accaduto durante i suoi primi giorni di permanenza a Parigi. Il tennista canadese ha perso nettamente il suo match di primo turno contro Matteo Berrettini ed incrementato il suo score negativo sulla terra rossa: da professionista, nel circuito maggiore, ha vinto una sola partita su questa superficie.

Pospisil attacca duramente gli organizzatori del Roland Garros

“Non appena terminerò il mio torneo di doppio, lascerò la bolla perché quello che hanno organizzato non fa bene ai giocatori” , ha spiegato Pospisil in conferenza stampa.

“Mentalmente non è facile vivere in questa bolla. Non appena avrò l’opportunità, andrò via. Farò tutto il lavoro possibile per la PTPA fuori dalla bolla, è stato difficile organizzare qualcosa in questo evento.

L’albergo destinato ai giocatori non è per niente comodo: non abbiamo niente. Sento che gli organizzatori degli US Open hanno fatto uno sforzo maggiore per far sentire i giocatori a proprio agio. Quasi tutti i giocatori con cui ho parlato condividono questo pensiero.

Non so quale sia il motivo, forse non hanno avuto abbastanza tempo. Penso semplicemente che agli US Open abbiano fatto un lavoro migliore sotto molti aspetti. Condizioni di gioco e nuove palline? Non è una palla adatto al mio stile di gioco, questo è chiaro.

La terra non è una superficie che mi avvantaggia. Le palle erano molto pesanti, così come le condizioni di gioco in generale. Non mi allenerei mai con queste palline, sono terribili. Berrettini? È stata una partita difficile contro un avversario che ha giocatodavvero bene e che ha avuto più tempo per preparare i suoi colpi" .