Alessandro Giannessi: "Sogno un grande risultato al Roland Garros"
by ANTONIO FRAPPOLA | LETTURE 1952
Raggiugnere determinati risultati nel mondo dello sport non è da tutti. Ogni atleta cerca di realizzare il proprio sogno lottando giorno dopo giorno e compiendo una quantità immensa di sacrifici. Alessandro Giannessi è uno di questi.
Il tennista azzurro ha dovuto combattere con molti infortuni nel corso della sua carriera, ma questi non gli hanno impedito di raggiugnere la top 100, per la prima volta nel 2017, e di vincere ben tre tornei ATP Challenger.
“Occorrono tantissime qualità. È un percorso lungo e fatto di sacrifici. Soffrire, accettare i momenti negativi è fondamentale. Ripartire anche dopo gli infortuni che purtroppo fanno parte del gioco. Io ne ho avuti diversi e penso di essermi sempre rialzato alla grande" , ha spiegato Giannessi in un'intervista a Tuttosport.
"Operazione al polso? Ho ripreso dopo 7-8 mesi con i futures, un altro ambiente. Ho fatto abbastanza presto a tornare nel circuito Challenger da cui ho preso slancio per arrivare al best ranking di numero 84 al mondo".
Le vittorie Challenger, la collaborazione con Flavio Cipolla ed i sogni di Giannessi
Le vittorie Challenger sono qualcosa che Giannessi ricorderà per sempre.
"Sono legato a tutte, anche se la prima, arrivata a Banja Luka in un 100 mila dollari, è un grande ricordo. Un torneo al quale ero arrivato in un momento difficile dopo diverse eliminazioni al 1° turno; non sapevo se partecipare fino all’ultimo minuto.
Ci sono andato da solo e ho colto il massimo. Anche questo fa parte del tennis e delle sue variabili". Giannessi lavoro ora con Flavio Cipolla. "Siamo amici, quando ha smesso per un problema sapevo che voleva iniziare a lavorare come allenatore e mi sono proposto.
Mi ha aiutato tantissimo in questi due anni. Ho trovato una stabilità mentale e di tennis che spero mi possano poi portare ai risultati sperati. Obiettivi personali? Ottenere dei buoni risultati e superare il mio best ranking.
La top 100 è il sogno di ogni tennista grazie alla quale acquisisci anche la tranquillità economica. Sono nato e cresciuto sulla terra rossa e il Roland Garros è l’appuntamento nel quale spero un giorno di fare un grande risultato. Crescendo mi sono adattato anche alle superfici veloci e specie sul cemento outdoor mi trovo bene".