Arthur De Greef: "Perché devono essere i giocatori a pagare per me?"
by ANDREA ANIELLO | LETTURE 1241
Tanti tennisti stanno esprimendo la loro opinione riguardo alla creazione del fondo monetario a supporto dei giocatori peggio classificati, iniziativa proposta da Novak Djokovic che ha incontrato tanti pareri favorevoli e tanti altri contrari.
L’ultimo a dire la sua è stato uno dei diretti interessati dal provvedimento, l’attuale numero 324 del mondo Arthur De Greef, che in un’intervista concessa a RTBF ha dimostrato grande onestà intellettuale.
“La Federazione mi ha supportato sin da quando avevo 12 anni e ho avuto la fortuna di partecipare ai tornei dello Slam nelle ultime cinque stagioni” ha dichiarato il belga. “Al momento non ho entrate ma neanche spese, dal momento che non sto viaggiando o giocando in nessun torneo.
E comunque ci sono i miei sponsor che continuano ad aiutarmi”. “Nel mio caso, io soddisfo perfettamente tutti i vincoli necessari per poter fruire di questo fondo, anche se ancora non disponiamo di tutti i dettagli” ha proseguito De Greef.
“Non so comunque come considerare questo gesto, non riesco bene a capire perché dovrebbero essere i giocatori a contribuire con questo tipo di iniziative”. Riguardo alla ripresa degli allenamenti, il belga ha infine commentato: “Ovviamente sono contento di poter tornare in campo, anche se devo ammettere che anche questa pausa forzata è stata piacevole, visto che sono stato in grado di trascorrere più tempo con la mia ragazza e con la mia famiglia”. Photo Credit: Getty Images