Cristian Garin: "Devo imparare a convivere con la paura di vincere e perdere"
by GIUSEPPE GALLETTA | LETTURE 2536
Era iniziata bene la stagione di Cristian Garin che aveava vinto i primi due tornei sulla terra a cui aveva partecipato dopo la fine della turneé australiana. Il cileno si era aggiudiacato l’ATP 250 di Cordoba e il 500 di Rio de Janeiro battendo in finale il nostro Gianluca Mager.
L’attuale numero 18 del ranking mondiale commenta cosi questo inizio di stagione: “Non pensavo che avrei vinto due tornei nei primi mesi dell'anno, ma se avessi avuto più tempo per allenarmi durante la pre-season, avrei potuto fare meglio anche agli Australian Open.
Il torneo di Melbourne è vero che non si adatta alle mie caratteristiche di gioco ma penso di non essermi espresso al meglio. Quando la superficie è cambiata, mi sono adattato alla grande, giocando bene con risultati eccezionali".
Il tennista cileno si sofferma ancora sul torneo giocato all’Australian Open: "In Australia ho giocato al secondo turno contro Milos Raonic, è stato strano perché sentivo che stavo giocando bene e ovviamente dopo la sconfitta ho cercato di capire cosa non è andato bene e cosa mi è mancato per batterlo.
Non è stato facile, perché a nessuno piace perdere, ma penso che a differenza del passato, adesso dopo ogni sconfitta riesco a rilassarmi e andare avanti. Questo è il tennis e devo abituarmi giorno dopo giorno, settimana dopo settimana".
Garin ha poi parlato della sua vita fuori dal campo: "Cerco di fare la stessa vita di prima, ho gli stessi amici di sempre e sono molto tranquillo. Il tennis è qualcosa che ho sempre nella mia testa e penso a come continuare a migliorare; questo mi ha portato ad arrivare in top 20.
Più miglioro e più sono desideroso di vincere e salire di livello. La paura di vincere e perdere è sempre lì, ma devi saperci convivere, difendere i punti, nelle settimane in cui vuoi fare bene ma non ci riesci.
Mi concentro su me stesso e su come gioco a tennis, che è la cosa più importante, per essere in grado di competere ". "Voglio sempre di più, ma sono felice di questa classifica e devo continuare a migliorare.
Ho una grande squadra alle spalle che ha il mio stesso desiderio e che mi dà energia e questo è fondamentale. Nelle sconfitte siamo autocritici, le vittorie ci rendono felici, ma non ci illudiamo facilmente”, ha concluso Garin.