Nicolas Jarry: "Voglio diventare un tennista competitivo su tutte le superfici"
by ANDREA ANIELLO | LETTURE 1504
Dopo un 2019 di alti e bassi, Nicolas Jarry ha le idee chiare in vista della prossima stagione. “Il mio obiettivo per il 2020 è quello di ottenere prestazioni migliori sui campi veloci, dove si gioca il 60-70% dei tornei del circuito” ha dichiarato il cileno in un’intervista pubblicata sul sito dell’ATP.
Proprio per migliorare la propria attitudine alle superfici rapide, Jarry ha avviato una collaborazione con Dante Bottini, ex coach di Kei Nishikori. “La terra battuta è la superficie sulla quale mi sento più a mio agio, ma per il mio fisico e stile di gioco sono proprio le superfici rapide quelle da cui dovrei trarre il maggiore vantaggio” ha proseguito il classe ’95.
“Sto lavorando a tutto tondo, per crescere sotto ogni aspetto del mio gioco. Voglio diventare un giocatore in grado di fare bene su tutte le superfici”. Il picco della stagione (e fin qui della carriera) di Jarry è arrivato a luglio, quando il cileno ha vinto sul rosso di Bastad il suo primo titolo battendo in finale Londero.
Proprio quel trionfo, tuttavia, lo ha condizionato in negativo nelle settimane successive, come lui stesso ha ammesso: “La mia testa e il mio corpo si sono rilassati dopo aver vinto il mio primo torneo” ha infatti sottolineato Nicolas.
“Era un sogno che mi portavo dentro da molto tempo, dopo due tentativi falliti. E quando finalmente ci sono riuscito, è subentrata una fase di rilassamento e calo nervoso. Sono fermamente convinto che uscirò molto presto da questo brutto periodo”.
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