Il prossimo gennaio, in Australia, andrà in scena la prima edizione della ATP Cup, che vedrà protagonista, tra le varie nazioni partecipanti, anche la Moldavia di Radu Albot. Proprio Albot, la scorsa settimana, ha parlato di questo e di tanto altro in un’intervista concesso al sito web dell’ATP.
“Credo che si tratti di un evento molto importante per la Moldavia, visto anche che paesi limitrofi come Ucraina o Romania non sono stati selezionati” ha dichiarato Albot. “Ecco perché far parte di questo torneo è fantastico per la Moldavia ed è anche per me, che rappresento il numero 1 del mio paese”.
Il girone non è dei più semplici, visto che la Moldavia se la vedrà nel gruppo C con il Belgio di David Goffin, la Gran Bretagna di Andy Murray e la Bulgaria di Grigor Dimitrov. "Non mi interessa” ha commentato Albot.
“È bello avere l'opportunità di giocare contro grandi tennisti. Immagino che sarò impegnato sia in singolare che in doppio; se sono il numero 1, devo scendere in campo. Devo concentrarmi sulle mie partite, perché saranno molto dure”.
Sugli aspetti che più ama del suo paese, Albot ha sottolineato: “Mi piace la semplicità della gente, le persone sono molto ospitali. Ti invitano a casa loro, a cena, a bere un bicchiere di vino e cose del genere.
Queste doti sono molto comuni tra i moldavi e questo è ciò che più mi affascina del mio paese”. In una nazione che vanta meno di 4 milioni di abitanti, Albot è indubbiamente una star e rappresenta un modello di comportamento per tanti.
“È fantastico. Sono perfettamente consapevole del fatto che i bambini mi guardano e cercano di giocare come me; sono un esempio da seguire per loro e penso che sia molto importante che siano focalizzati e che si allenino bene per diventare magari un giorno migliori di me” ha concluso il moldavo.
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