Nelle recenti dichiarazioni rilasciate alla stampa in occasione del Surbiton Trophy di Londra, Thanasi Kokkinakis ha ammesso di aver pensato di lasciare il tennis solo due settimane dopo aver sconfitto Roger Federer a Miami, complice l’ennesimo infortunio al ginocchio che aveva lasciato presagire una rottura del legamento crociato anteriore.
Ogni volta che mi succedono queste cose tendo sempre a farmi prendere dal panico. Pensavo fosse finita per me, anche a causa della mia lunga storia di infortuni”, ha riconosciuto il giovane australiano davanti ai microfoni.
“Per fortuna ora è tutto più chiaro e ho soltanto bisogno di prendermi cura del mio corpo. Sto lottando con un pizzico di frustrazione derivante dalla rieducazione che va avanti da un po’ di tempo, infatti quando sono in campo a volte sono completamente concentrato mentre altre non riesco a focalizzarmi sul tennis”.
Ricordiamo che Kokkinakis ha vissuto una carriera costellata da innumerevoli guai fisici, tanto da aver disputato la miseria di undici tornei complessivi a cavallo tra il 2016 e il 2017.
Gli infortuni al ginocchio, alle spalle e all’inguine gli hanno purtroppo impedito di migliorare il best ranking di numero 69 centrato nel 2015, anche se la prossima settimana lo vedremo impegnato nelle qualificazioni del torneo di ‘s-Hertogenbosch.
“Ho battuto Federer, ero davvero entusiasmato. Avevo giocato quattro tornei consecutivi per la prima volta in così tanto tempo! Mi esprimo meglio sul cemento e sulla terra, ma ho sconfitto Raonic al Queen’s l’anno scorso, dunque penso di poter giocare bene anche sull’erba”, ha infine concluso Thanasi.
Il suo ritorno alle competizioni è coinciso per ora con una netta disfatta a Surbiton martedì scorso ad opera del modesto indiano Yuki Bhambri, nella speranza che la malasorte smetta finalmente di perseguitare uno dei talenti più interessanti del movimento australiano e di tutto il circuito internazionale.