Roger Federer, eredi in vista? "I miei 2 figli giocano simile a me"



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Roger Federer, eredi in vista? "I miei 2 figli giocano simile a me"

15 vittorie su altrettanti match giocati per Roger Federer finora nel 2018 in match ufficiali. È il miglior inizio di stagione dal 2006 quando a questo punto dell'anno era 16-0. In conferenza stampa dopo la vittoria su Jeremy Chardy per 7-5 6-4, il numero uno del mondo ha fatto un bilancio di quella che è stata finora la sua splendida annata.

Partire bene è stato fondamentale: "Sono contento per come è andata la Hopman Cup. Mi ha fatto cominciare alla grande. Ho trovato subito il ritmo giusto. In molti anni mi sono sentito bene già in Australia. Non so perché è l'Australia di per sè o per il lavoro fatto nella off-season. Poi anche Rotterdam è stato grandioso, non solo ho raggiunto le semifinali e sono diventato numero uno ma ho anche vinto il torneo. E qui ora mi sento sollevato per aver vinto già tre partite. Perché in un tabellone grande e duro come qui a Indian Wells, non sai mai cosa aspettarti".

Nelle ultime ore il presidente dell'ATP Chris Kermode ha detto che il progetto per la re-introduzione della Coppa del Mondo a squadre nel calendario dal 2020 sta andando avanti a gonfie vele. "Stiamo limando i dettagli", ha aggiunto il capo del circuito maschile. Considerando che c'è anche la nuova Coppa Davis dal 2019, sei preoccupato per il futuro della Laver Cup? "Prendiamo tre giorni all'anno, quindi non siamo preoccupati - ha assicurato Federer, che sarà a Chicago lunedì per promuovere la seconda edizione che si svolgerà dal 21 al 23 settembre nella città americana -. È un grande evento dove i giocatori si sono divertiti".

"Spero abbia successo per sempre. Su questo, nessun torneo ha certezze, a parte forse Wimbledon. Cercheremo di mettere in piedi il miglior torneo possibile. Se l'ATP e l'ITF decidono di cambiare il loro format, e i giocatori sono d'accordo, va bene".

Hai recentemente sottolineato l'importanza che tutti e quattro i tuoi figli (Myla e Charlene di quasi 9 anni, Leo e Lenny 4 a maggio) giochino a tennis. Perchè? "Il tennis è una delle cose che mi piacerebbe che facessero - ha detto Federer in un'intervista al portale svizzero Tages Anzeiger qualche giorno fa -. Non gli costringo, ma gli ho detto: 'Tutti i figli piccoli dei nostri amici giocano a tennis. E se dovete praticare uno sport, mi piacerebbe fosse il tennis'. Non a livello professionistico, assolutamente".

"Alle bambine piace, anche se all'inizio non era sempre così. 'Beh, non mi va...'. Ma anch'io ero così, non volevo allenarmi sempre. 'Ok, oggi niente'. I maschietti giocano molto meglio, hanno una passione maggiore. Mia mamma mi dice che sono molto simili a me quando ero piccolo. Sento che sappiano ciò che fanno. E' facile per loro. Ma cosa è normale all'età di 3-4 anni? Non lo so. Devono giocare solo quando hanno voglia".

Torniamo al tennis. Da qualche anno a questa parte hai accorciato i punti. Ti ha aiutato ad allungare la tua carriera? "Non sono sicuro di averlo fatto per via della mia età. Ho scelto di farlo perché pensavo che sarebbe stato un tennis più eccitante da giocare per me. La racchetta più grande adottata nel 2014 (da 90 a 97 pollici, ndr) mi ha permesso di rispondere in modo più aggressivo sulla seconda palla, e quindi di essere aggressivo prima nel corso del punto. Per ora giocherò punti veloci, ma sono sempre contento di allungare gli scambi perché so che posso giocare lo slice e fare ciò che ho fatto nei miei anni migliori". Chiaro segno di come sente di essere in una perfetta forma fisica.

Oggi hai deciso di stare vicino alla riga di fondo nel rispondere alla prima di servizio, mentre sulla seconda hai fatto qualche passo indietro. Il motivo di questa scelta? "Ho cercato di andare indietro anche su qualche prima palla, cosa che faccio raramente. Penso che Jeremy faccia un ottimo lavoro nell'1-2 col servizio e dritto. Credevo che cambiare posizione e variare mi avrebbe aiutato. Qui a Indian Wells puoi dominare lo scambio fin dal primo colpo, lo scorso anno fino alla finale con Stan credo di non aver mai perso il servizio".

Parlando del prossimo match con Hyeon Chung (una vittoria gli garantirebbe la prima posizione mondiale fino a maggio), Federer ha ricordato il ritiro del sud-coreano in semifinale a Melbourne per delle fitte vesciche al piede. "Sono stato sorpreso per come è tornato velocemente. Perché sembrava una cosa brutta e ci vuole tempo per guarire. Spero stia bene e oggi ha giocato un gran match. Somiglianze con Djokovic? Soprattutto nei movimenti, e non è una brutta cosa visto che Novak si muove meglio di chiunque altro, e nell'apertura estesa che ha per giocare di dritto e di rovescio. Bisognerà vedere nel corso dei prossimi 10-15 anni come riuscirà a mantenere quel livello stando lontano da infortuni e senza fermarsi per tre mesi l'anno".

Roger Federer Jeremy Chardy