Google News
Andreas Seppi l'aveva definita una "bella rottura" affrontare Ivo Karlovic, il migliore "bombardiere" al servizio probabilmente del circuito quando sta bene grazie ai suoi 208cm di altezza. L'altoatesino ha prevalso col punteggio di 6-3, 7-6, 6-7, 6-7, 9-7, e a fine match, intervistato sia dai media stranieri che da quelli italiani, ha fatto un'analisi lucida e dettagliata dell'incontro: "È sempre molto difficile - ha detto Seppi sulla sfida che rappresenta uno come Karlovic -.
Oggi penso sia stata più (una lotta) mentale che fisica. Lui sembrava più stanco all'inizio che alla fine del match, all'inizio del terzo set ho pensato che si ritirasse". "Poi quando è calato un po' il sole ha cominciato a servire molto meglio, soprattutto non cercava solo gli angoli ma tirava anche al centro.
Ho perso terzo e quarto set ma sono rimasto lì a lottare. Sapevo di non potermi mai distrarre ai miei turni di battuta e che dovevo giocare un buon game alla risposta. Non era facile perché lui rischiava molto anche sulla seconda palla e si rischiava di andare all'infinito visto che che qui a Melbourne non c'è tie break nel set decisivo.
Mi sono sentito sollevato alla fine". Giochi sempre bene a Melbourne. Cos'è che ti fa rendere così bene qui? "Mi piacciono le condizioni. E poi ovviamente dopo la off-season lavoro sempre bene, e dal punto di vista fisico sono pronto per giocare.
Questa è la cosa più importante per me, ecco perché gioco così bene a inizio anno". "La passata stagione avevo avuto problemi a fino anno, e c'è anche il problema dell'anca. Ogni sei mesi devo fare una iniezione e fermarmi per sei, sette settimane.
Alla mia età è complicato poi riprendere il ritmo". Prossimo turno non impossibile contro Kyle Edmund, che è "un avversario molto tosto. Può giocare un tennis molto veloce soprattutto dal lato del dritto. Ma spero di continuare a giocare bene".
