Alexander Bublik: 'Giovedì piangevo, ora sfido Murray sul Centre Court'
by LUIGI GATTO | LETTURE 3168
Venerdì pomeriggio Alexander Bublik stava andando a Starbucks per cercare di dimenticare la sconfitta in cinque set contro Daniel Brands nell'ultimo turno di qualificazioni. Il 20enne kazako era in procinto di lasciare Londra quando il giorno stesso è stato ripescato come lucky loser.
"Mio padre mi ha mandato un messaggio: 'Affronterai Andy Murray al primo turno', ha raccontato Bublik. "Quando l'ho visto ho pensato 'ovviamente no, ma che stai dicendo' Ho controllato il tabellone e mi è caduto il telefono.
Non può essere successo davvero! Come se fosse uno scherzo". E invece è realtà, Alex. Col ritiro di Pablo Cuevas ai Championships per via di un infortunio al ginocchio, si è aperto un 17esimo posto per un lucky loser decretato dal sorteggio tra i quattro giocatori che hanno perso il turno finale.
E così alle 14:00 affronterà nella Cattedrale del tennis, ovviamente il Centre Court, il campione in carica e idolo di casa Andy Murray. "Nella mia vita non ero mai stato ripescato come lucky loser. Mai, anche nei juniores.
Ora gioco Wimbledon per la prima volta contro il campione in carica sul Centre Court. È qualcosa di grande". Una grande gioia quella del numero 135 al mondo, che dopo la sconfitta contro Brands aveva pianto "probabilmente per la prima volta nella mia vita.
Ero giù sul piano del morale, ma il mio avversario ha giocato in maniera incredibile. Wimbledon è speciale". E pensare che esattamente un anno fa il palcoscenico su cui giocava era totalmente diverso rispetto a quello attuale...
"Questa settimana lo scorso anno, ho perso al primo turno di un Futures da $10.000 in Turchia. Ma ho lavorato duramente. La stagione è iniziata molto bene in Australia. Poi a marzo dopo Indian Wells e Miami ero stanco a livello fisico, sentivo di dover migliorare ulteriormente sotto questo punto di vista.
Ora sono tornato nel ritmo e sto facendo progressi soprattutto su queste superfici veloci. Sulla terra col mio servizio non sono molto preparato. Ma i campi in erba sono i miei campi. Potrebbe essere una bella lotta contro Andy". Le lacrime quattro giorni fa erano di tristezza, questa volta saranno di gioia?