Ryan Harrison: 'In pochissimi credevano nella mia risalita. Ora voglio la top ten'
by LUIGI GATTO | LETTURE 4846
Dal precipizio alla gloria nel tennis il passo è breve. Ryan Harrison a 24 anni sta vivendo l'anno della rinascita dopo alcune deludenti stagioni in cui era ampiamente fuori dalla top 100. Poi una timida risalita fino ad arrivare allo scorso luglio, quando reduce da una stagione su erba negativa ha deciso di andare a casa dei suoi genitori in Florida per decidere con loro cosa fare del suo futuro.
"Mi sono trovato a una settimana o ad un brutto torneo dal chiudere anzitempo la stagione
- ha rivelato ad ESPN Harrison, fresco vincitore dell'ATP di Memphis - Non ero sulla strada giusta e le persone che credevano che potessi fare quello che ho fatto negli ultimi sei mesi si contavano sulle dita di una mano." Ha meditato tanto dopo le partite Harrison, che si è sempre posto il concetto di tranquillità per tornare a buoni livelli: "Quando sei in hotel non affronti gli ostacoli e le emozioni che vivi in campo.Non hai l'ossessione di cosa accadrà se non giochi bene e tutti quei pensieri negativi. La cosa difficile è trovare quell'equilibrio in campo e godersi il momento in cui avverti pressione rendendola divertente"
.I momenti di frustrazione non sono mancati: "Mi lamentavo ogni poco e a un certo punto ho preso la decisione di rompere una sola racchetta e di stare zitto. È questo un grande esempio per i bambini? No. È qualcosa che farò ogni settimana? No.
Ma sono maturato abbastanza per dire 'ok è giusto fare quello', devi solo gestire il tutto nel miglior modo." Un consiglio da dare ai giovani dopo le sue molteplici esperienze? "Quando perdi tre match di fila e vai sotto di 20 posizioni in classifica, non premere il tasto 'panico'
Confrontati con le persone che ti circondano e lavora giornalmente per fare ciò che vuoi realizzare." Dopo un'adolescenza e un inizio di carriera condito da tante aspettative ma pochi risultati concreti, il 24enne di Shreveport vuole migliorare sempre più in classifica, che da oggi lo vede in 43ma posizione, che gli permette di eguagliare il suo best ranking raggiunto nel 2012.
"Quando sei sotto l'occhio dei riflettori a una giovane età, sei soggetto a molte critiche, ma non importa. Anche se perdo 17 partite di fila, voglio che le persone a me care credano che possa entrare in top 10". Il tempo è dalla sua parte, la sua Nazione pure. La risalita di Ryan Harrison è ufficialmente iniziata.