Gli ultimi 15 anni di tennis sono stati letteralmente monopolizzati da tre giocatori: Roger Federer, Rafael Nadal e Novak Djokovic. Questi tre mostri sacri hanno totalizzato qualcosa come 56 Slam complessivi, accumulando centinaia di settimane in testa alla classifica e battendo un record dietro l’altro.
Sebbene inferiore a queste tre leggende in termini di risultati, Andy Murray è da molti annoverato nell’Olimpo dei grandissimi: tanto che per diversi anni si è parlato di Big (o Fab) Four, considerando così lo scozzese alla stregua degli altri tre campioni.
Per quanto Andy Murray abbia vinto “soltanto” tre Slam, non bisogna infatti dimenticare che il britannico ha conquistato nel corso della sua carriera due ori olimpici e ben 14 Masters 1000, oltre ad essere stato, dopo un 2016 fantascientifico, il numero 1 del mondo.
Tre sono anche gli Slam vinti da Stan Wawrinka, che ha più volte battuto anche nei palcoscenici più importanti i Big Four (ne sa qualcosa Djokovic), pur non disponendo della loro stessa continuità di rendimento.
Ciononostante, in un commento ad un tweet di Daniel Vallverdu, John Millman ha reso omaggio a Stan The Man con un grandissimo complimento.
Il commento di John Millman su Stan Wawrinka e i Big 5
Vallverdu, ex coach di Berdych e Dimitrov e attualmente nell’entourage di Stan Wawrinka, ha pubblicato sul suo account Twitter un post sulla vendita di racchette firmate dei Big Four, condito da una foto di Djokovic, Federer, Murray e Nadal.
Millman ha colto la palla al balzo per ritwittare: “I Big Four sono un’invenzione, dovrebbero chiamarsi Big 5 ed includere Stan Wawrinka”. Con gli svizzeri, del resto, Millman sembra trovarsi particolarmente a proprio agio, come dimostrano i due recenti precedenti Slam contro Roger Federer.
Agli ottavi degli US Open 2018, in una sessione serale particolarmente afosa, l’australiano giunse ad eliminare in quattro set il 20 volte campione Slam; e nello scontro diretto più recente, risalente all’edizione 2020 degli Australian Open, Millman è andato vicino a bissare l’impresa, arrendendosi soltanto al super-tiebreak decisivo.
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