Al via l’Atp Cup. Berrettini e Fognini possono portarci in semifinale?
by CARLO PIAGGIO | LETTURE 11877
Mancano ormai pochi giorni al via della seconda edizione dell’Atp Cup, competizione a squadre che inizierà a Melbourne il prossimo 1 Febbraio e che vedrà gareggiare le migliori nazioni nel panorama mondiale, tra cui l’Italia.
Il format, rispetto all’edizione del 2020, vedrà un programma più compresso che si svolgerà in meno giorni a causa della collocazione nel calendario molto a ridosso degli Australian Open. Le squadre al via saranno dodici, divise in quattro gironi da tre; il team Italia, che è composto da Berrettini, Fognini, Bolelli e Vavassori, è stato sorteggiato con l’Austria di Thiem e la Francia.
Ci sono possibilità di passaggio del turno per gli azzurri? Come di consueto proviamo a fare una preview. Partiamo dai nostri: Berrettini e Fognini hanno avuto un 2020 da dimenticare, ma entrambi sembrano essere in buone condizioni psico fisiche, e non è cosa da poco visto i non pochi problemi fisici che hanno avuto la scorsa stagione.
Ad Antalya di sicuro non li abbiamo visti al 100%, ma quello che accade nelle prime settimane dell’anno conta fino a un certo punto, soprattutto dopo una off season più lunga del solito. Bolelli in doppio è stato sempre una garanzia e anche stavolta non sarà da meno.
Di sicuro con Austria e Francia saranno sfide difficili, ma in entrambi gli incontri avremo possibilità di vittoria. Contro l’Austria l’insidia principale sarà ovviamente l’attuale numero 3 del ranking Dominic Thiem, che verosimilmente giocherà singolo e doppio.
L’altro singolarista sarà Dennis Novak, attuale numero 99 Atp, mentre gli altri due componenti della squadra sono Philipp Oswald, discreto doppista, e il modesto Tristan-Samuel Weissborn. Tra i due incontri questo è quello dove l’ago della bilancia potrebbe essere il doppio, dal momento che seguendo i ranking dei vari giocatori, Berrettini è sfavorito con Thiem e Fognini dovrebbe avere la meglio di Novak.
Se così dovesse essere sarebbe tutto nelle mani del nostro doppio Bolelli-Fognini, coppia che non ha certo bisogno di presentazioni e che contro un ipotetico doppio Thiem-Oswald partirebbe con i favori del pronostico.
Va detto però che Berrettini-Thiem negli scontri diretti sono 2-2, con l’azzurro che ha vinto l’ultimo match che i due hanno giocato nel round robin delle Atp Finals 2019, oltretutto i loro sono sempre stati match equilibrati.
Se ci dovesse essere una sorpresa, speriamo che sia tra i due numeri uno.
Anche con la Francia grandissimo equilibrio
L’incontro con la Francia vedrà invece due singolari molto aperti ed equilibrati. Loro si schiereranno con Monfils e Paire nei singolari, e con la temibile coppia Mahut-Roger Vasselin in doppio.
Berrettini-Monfils e Fognini-Paire sono due partite molto aperte, a dirlo sono anche le attuali classifiche dei giocatori e gli scontri diretti. Il primo match vede scontrarsi il numero 10 contro il numero 11 del ranking Atp, due tipologie di giocatori diversi ma che riescono ad esprimere un ottimo livello sul cemento outdoor.
Gli scontri diretti dicono 1-0 per Matteo, l’unica volta che si sono affrontati è stato in quell’indimenticabile quarto di finale negli Us Open 2019 dove l’azzurro prevalse 7-6 al quinto dopo un una maratona ricca di colpi di scena.
Ci sbilanciamo con un 60%-40% a favore del nostro giocatore. L’altro singolare è ancora più aperto. Gli scontri diretti dicono 3-2 Paire, ma quando si affrontano due tra i giocatori più talentuosi, ma allo stesso tempo più discontinui e umorali del circuito, i numeri vanno lasciati da parte.
Così come Fognini, anche Paire ha avuto un 2020 da incubo dove ha vinto poche partite, inoltre entrambi tendono a faticare molto nelle prime settimane dell’anno, soprattutto a Melbourne. A prescindere da questo, anche in condizioni diverse sarebbe comunque azzardato sbilanciarsi troppo da una parte o dall’altra, per questo lasciamo tutto aperto con un 50-50.
Anche nell’eventuale doppio Fognini-Bolelli contro Mahut-Roger Vasselin sarebbe possibile ogni scenario. Bolelli e Roger Vasselin sono due ottimi doppisti, entrambi hanno un curriculum eccellente che vanta uno Slam vinto (Bolelli in coppia proprio con Fognini), e sono quei giocatori che quando vengono chiamati in causa fanno sempre bene.
Viene quindi da pensare che farà la differenza la condizione dei loro compagni di gioco, soprattutto Fognini che dovrà giocare anche il singolare. Concludendo si può dire che in entrambi gli incontri il doppio potrebbe risultare decisivo, che a meno di un Thiem decisivo sia in singolo che in doppio abbiamo ottime possibilità con l’Austria, e che anche con la Francia non partiamo di certo sfavoriti. Non sarebbe quindi utopia pensare alla nostra nazionale tra le migliori quattro del torneo.