Quella che domenica inizierà, sarà l’ultima edizione che si svolgerà a Londra delle Nitto ATP Finals prima del passaggio a Torino nel 2021. Un’ultima edizione che organizzatori, appassionati, e anche gli stessi giocatori, immaginavano in maniera differente.
Dopo aver visto per anni il fantastico palcoscenico della O2 Arena stracolmo di pubblico, sarà senza dubbio particolare veder giocare match di livello così alto in uno stadio di tale portata totalmente vuoto.
Stadio che per la prima volta farà a meno anche dei giudici di linea. Storicamente si arriva a questo appuntamento con delle certezze, con delle incognite, ma anche con delle mine vaganti. Quest’anno, forse ancor più degli altri anni, c’è grande equilibrio.
Vediamo perché. Nel gruppo Tokyo 1970 (così chiamato in onore della prima edizone del torneo) sono stati sorteggiati Djokovic, Medvedev, Zverev e Schwartzman. Nel girone London 2020 sono presenti Nadal, Thiem, Rublev e Tsitsipas.
Di sicuro uno che in questo torneo ha già trionfato cinque volte e che ha un bilancio di 36 vittorie a fronte di 14 sconfitte, non può non essere considerato il favorito numero uno: ancora una volta l’uomo da battere sarà Novak Djokovic.
Il serbo nel suo girone dovrà però fare i conti con Medvedev e Zverev. Il primo lo scorso anno ha fatto capire che quando è in condizione può battere chiunque, va però detto che per lui questo 2020 è stato ben al di sotto delle aspettative, nonostante si sia in parte riscattato con la vittoria nel Master 1000 di Bercy.
Il favorito al passaggio del turno insieme a Nole è lui. Anche perché non va trascurato il fatto che una settimana fa, in condizioni molto simili a quelle in cui si giocherà a Londra, ha battuto in finale proprio Zverev con cui verosimilmente si giocherà il passaggio del turno.
Sascha avrà certamente le sue possibilità dal momento che sul veloce indoor si è sempre espresso su buoni livelli, inoltre da quando la stagione è ricominciata e iniziato la collaborazione con Ferrer, sembra aver trovato più serenità.
Prima della sconfitta di domenica in finale con Medvedev, veniva da una striscia positiva di 12 vittorie. Piccola incognita per lui è la vicenda extra campo che lo ha travolto, anche se per il momento sembra che non lo condizioni più di tanto, ma vedremo che risvolti ci saranno.
Schwartzman è il fanalino di coda di questo gruppo. Per lui è già un grande traguardo essersi qualificato, sicuramente la superficie di gioco non lo favorisce, ma non ha nulla da perdere ed è quello che gioca con meno pressione.
Girone London 2020
L’altro gruppo è ancor più equilibrato. Sicuramente Nadal, fresco vincitore del tredicesimo Roland Garros, va considerato favorito per il passaggio del turno, ma non sarà una passeggiata.
Sì, perché per farlo dovrà vedersela con tre ossi duri, oltre al fatto che non ha mai avuto un gran feeling con questo torneo. Thiem ormai va considerato come papabile vincitore ogni torneo a cui prende parte.
Dopo la vittoria agli Us Open è entrato definitivamente nell’olimpo del tennis, e quando la condizione la fisica lo supporta il suo tennis diventa straripante per chiunque. Verosimilmente l’altro favorito al passaggio del turno è lui.
Occhio però alla mina vagante Rublev, che ha avuto un’annata impressionante in cui ha vinto ben cinque titoli (due prima del lockdown) e dove attualmente detiene il record di match vinti, 40. Sarà un avversario ostico per tutti.
L’ultimo che rimane è Tsitsipas, che tra tutti, è il giocatore che arriva con meno fiducia. Sicuramente tra i migliori è quello che ha accusato di più lo stop forzato dalle attività, dalla ripresa infatti non ha mai espresso un livello che gli consentisse di arrivare in fondo ai tornei o comunque di avvicinarsi a quello che abbiamo potuto ammirare nel fantastico finale di stagione 2019.
Rimane comunque il campione in carica e il torneo dello scorso anno ha mostrato come le condizioni della O2 Arena siano perfette per le sue caratteristiche di gioco. Vedremo se si riscatterà. Appuntamento fissato per domenica ore 15.