Una vittoria prestigiosa che rappresenta la miglior vittoria della sua carriera nel circuito maggiore. Roman Safiullin è finora la grande - e forse inaspettata - sorpresa del Master 1000 a Parigi-Bercy, che chiuderà mercoledì gli incontri di primo turno coi restanti Big chiamati in campo.
Il giocatore russo, grazie a una prestazione solidissima ed efficace, è stato in grado di battere il numero 2 del mondo Carlos Alcaraz ed estrometterlo immediatamente dal tabellone principale del torneo francese. Un gran colpo quello ottenuto dal 26enne, visto che è appena il terzo quest'anno a superare lo spagnolo in due set: gli altri due sono stati l'ungherese Fabian Marozsan e Jannik Sinner.
Il 45esimo della classifica mondiale ha così complicato i piani del giovane 20enne in vista delle Nitto Atp Finals di Torino: infatti, Carlitos arriverà in Italia senza aver raccolto un successo su cemento indoor in questa parte finale di stagione (ma forse più riposato di altri avversari?).
Le parole di Safiullin
Intervistato ai microfoni dell'Atp Tour, Safiullin ha espresso tutta la sua soddisfazione per l'incredibile affermazione centrata: "Non giocavo a un livello così alto dalla fase di qualificazione, ma contro Carlos e questi ragazzi della top 10 e 20 devi alzare notevolmente il tuo livello.
Io ci sono riuscito e mi godo la vittoria" ha dichiarato a caldo il tennista che quest'anno è anche approdato ai quarti di finale a Wimbledon. "Per Alcaraz non è stata di certo la sua miglior partita, ma sono comunque felice di essere riuscito a batterlo.
Anche se non è nella sua forma migliore, è difficile superarlo, quindi sono molto felice di avercela fatta" ha spiegato. Poi ha concluso: "Contro questi giocatori tutto è importante. La parte tattica, fisica, mentale...
È fondamentale mantenere la concentrazione dall'inizio alla fine. Vincerà chi resisterà più a lungo". Infatti, Safiullin è stato abilissimo a recuperare un break di svantaggio in entrambi i set, dimostrando di non essersi mai arreso di fronte a un tennista che è capace di gestire quei particolari momenti in un match.