Jimmy Connors avvisa Carlos Alcaraz: "Non deve pensare solo a Novak Djokovic"



by GENNARO DI GIOVANNI

Jimmy Connors avvisa Carlos Alcaraz: "Non deve pensare solo a Novak Djokovic"
Jimmy Connors avvisa Carlos Alcaraz: "Non deve pensare solo a Novak Djokovic" © Matthew Stockman/Getty Images

La stagione tennistica è stata fin qui densa di impegni e di storie da raccontare. Dal numero di slam vinti da Novak Djokovic, sempre più solo nell’olimpo dei più grandi di sempre. Gli Australian Open gli hanno permesso prima di agganciare Rafael Nadal a 22, poi con il Roland Garros e infine gli Us Open, il serbo si è portato a 24, come mai nessuno fino ad ora.

Carlos Alcaraz continua il suo processo di crescita e a solo 20 anni, dopo lo storico successo a Flushing Meadows, ha portato a casa Wimbledon in una battaglia in finale proprio contro la leggenda balcanica. I due sono stati protagonisti di un’intensa battaglia anche per il primato nel ranking, che al momento appartiene a Nole, ma che resta ancora in bilico in questi ultimi mesi.

Lo spagnolo è stato in grado di mettersi in tasca anche i titoli a Indian Wells Barcellona, Madrid, il Queen’s e Buenos Aires, oltre l’open londinese. Qualche giorno fa Alcaraz ha dichiarato di pensare costantemente a Djokovic per migliorarsi e provare a superarlo: “Praticamente in ogni allenamento.

Non mentirò. Mi alleno con un obiettivo, gioco un torneo con un obiettivo. Voglio provare a chiudere la stagione da numero uno del mondo. Novak è nella mia mente, anche durante gli allenamenti. Quando penso a lui, penso che devo allenarmi al meglio, colpire ogni palla al 100% per riuscire a prenderlo”, ha dichiarato.

Connors avvisa Alcaraz

Jimmy Connors, ex leggenda otto volte campione del Grande Slam ritiene che il tennista murciano non debba concentrarsi su un giocatore in particolare, poiché il tour ATP è pieno di giocatori che possono essere pericolosi: "Penso che se Alcaraz lo ha battuto a Wimbledon, è stato un po' una spina nel fianco per lui. Ma deve stare attento a farlo, perché così ti prepari per un solo giocatore", ha detto in un episodio del podcast Advantage Connors, "Capisco anche che giocando abbastanza bene da essere quel giocatore, possa pensare di essere in grado di battere anche tutti gli altri, ma non è proprio così, perché gli altri giocatori hanno stili diversi, come ha visto con Sinner.

Il suo modo di giocare è diverso da quello di Novak, Alcaraz o Medvedev. Questi ragazzi sono grandi, forti", ha spiegato l'americano. Poi ha argomentato il suo pensiero: "Alcuni sfruttano un po' di più la palla corta.

Altri giocano sei, otto o dieci metri dietro la linea di fondo e sono in grado di colpire i vincenti da lì, come Medvedev. Devi essere preparato per tutti i giocatori che affronti. Quindi è il tuo gioco. Andavo in campo e lavoravo sul mio gioco, perché pensavo che il mio gioco dovesse essere abbastanza buono per giocare contro chiunque, non solo contro un giocatore ma contro chiunque", ha concluso

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