Carlos Alcaraz inarrestabile: raggiunge Novak Djokovic in una speciale classifica
by GIANLUCA RUFFINO
Sarà Carlos Alcaraz contro Novak Djokovic la finale del Master 1000 di Cincinnati, sicuramente la migliore possibile. Nonostante un cammino piuttosto impervio per il fenomeno spagnolo, che ha vinto tutte e quattro le sue partite negli states al terzo set (in semifinale contro Hurkacz ha pure salvato match point), la sensazione che trasmette è che anche esprimendo il proprio miglior tennis, alla fine vinca sempre lui.
La finale conquistata a Cincinnati è infatti la quinta della sua carriera a soli 20 anni e 3 mesi, un risultato che gli consente di agganciare proprio il suo prossimo avversario, Novak Djokovic, al secondo posto della classifica dei tennisti capaci di raggiungere più finali 1000 prima dei ventun’anni di età.
Al primo posto di questa classifica sembra irraggiungibile Rafa Nadal, capace di raggiungere la bellezza di 11 finali prima dei 21 anni, portando il trofeo a casa in ben 9 occasioni. Nel caso del tennista serbo, il 23 volte campione slam è riuscito ad imporsi in quattro finali su cinque.
La cosa che invece impressiona del 20enne spagnolo è che ha uno score di quattro su quattro nelle precedenti finali disputate di questa categoria, concedendo soltanto un set ai propri avversari negli ultimi atti dei tornei.
Allargando il discorso, questa è la quinta finale su 18 partecipazioni in un mille, la terza sul cemento, mentre le altre due sono arrivate sulla terra rossa di Madrid.
Más finales disputadas de ATP Masters 1000 antes de cumplir 21 años:
🇪🇸 Rafa Nadal: 11
🇷🇸 Novak Djokovic: 5
🇪🇸 Carlos Alcaraz: 5
¿Qué tal este podio? 🧨 — ATP Tour en Español (@ATPTour_ES) August 20, 2023
Il cammino di Alcaraz e Djokovic a Cincinnati
Questa incredibile statistica può dunque essere macchiata da Nole, che arriva alla finale del Master 1000 americano con i favori del pronostico per lo splendido cammino avuto fino adesso, durante il quale ha eliminato in ordine Alejandro Davidovich Fokina, Gael Monfils, Taylor Fritz e Alexander Zverev senza concedere nemmeno un set.
Per Djokovic si tratta dell'ottava finale a Cincinnati, col serbo a caccia del suo terzo trionfo. Lo spagnolo ha invece affrontato Jordan Thompson, Tommy Paul, Max Purcell e Hubert Hurkacz, faticando in tutte le occasioni e arrivando alla sfida contro Djokovic con cinque ore di gioco in più sulle gambe. Come insegna però questo ragazzo, guai a darlo per spacciato.
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