Carlos Alcaraz spiazza tutti: "Djokovic è ancora il migliore. Le cose cambiano se..."

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Carlos Alcaraz si sta godendo l'incredibile successo nell'edizione 2023 di Wimbledon, che ha portato a 2 il numero dei titoli Slam conquistati nella sua carriera. In un'intervista rilasciata a Tennis Channel, dopo il trionfo sul Campo Centrale, il fenomeno spagnolo ha predicato calma e per un attimo riportato i piedi ben saldi per terra quando il giornalista gli ha detto di essere diventato il migliore del mondo con questa affermazione su Novak Djokovic.

L'iberico ha reagito così alla domanda: "So che ora tutti vorranno battermi ed è bello, ma tengo sempre d'occhio Nole. Mi piacerebbe giocare molte altre volte contro di lui, perché è una sfida tremenda e lo considero ancora il migliore.

Non basta batterlo in una partita per cambiare le cose, devo farlo più volte" è il commento del 20enne. Attualmente, nei tre confronti giocati tra i due, Carlitos è avanti 2-1 e ha perso per ritiro l'unica partita (la semifinale del Roland Garros).

Alcaraz e l'importanza di questo risultato

"Essere campione qui dimostra quanto duramente e quanto bene stiamo lavorando io e la mia squadra. Nei momenti difficili mi dico sempre che devo mantenere il mio stile, che devo essere aggressivo e andare per quello che voglio, senza alcuna paura.

Penso che essere fedele a me stesso sia il modo migliore per affrontare le situazioni difficili ed è ciò che mi permetterà di essere orgoglioso di me stesso, anche se finirò per perdere. In questa partita è stato fondamentale riuscire a ragionare punto per punto e dare il massimo impegno in ogni punto.

Ho sempre avuto fiducia nelle mie possibilità ed è stato molto speciale vedere il supporto che ho ricevuto dagli spalti" ha sottolineato il giocatore murciano, visibilmente emozionato e felice. Poi ha rimarcato: "A volte rimango stupito dalla velocità con cui tutto sta accadendo.

Comincio però a riflettere su tutto il lavoro che fa la mia squadra e mi rendo conto che non è una coincidenza. Mi dà molta tranquillità allenarmi nell'accademia di Ferrero, perché è un luogo in cui posso concentrarmi completamente sul tennis, non ho distrazioni.

Inoltre, sono molto vicino a casa mia, posso vedere la mia famiglia ogni volta che voglio e questo mi dà l'equilibrio necessario per essere felice" ha concluso.