Ferrero non si sbilancia: "Tra Alcaraz e Djokovic è un 50-50. Se Carlos riuscirà..."
by GENNARO DI GIOVANNI
Carlos Alcaraz giocherà domani contro Novak Djokovic la sua prima finale a Wimbledon, seconda in uno slam, dopo il successo degli Us Open lo scorso anno. Lo spagnolo sta impressionando anche sull’erba, superficie sulla quale da molti era considerato ancora ‘acerbo’.
Il suo allenatore Juan Carlos Ferrero ha parlato del suo allievo, che proverà a rubare lo scettro di campione al 23 volte campione slam. Le parole del coach ai microfoni de El Partidazo de COPE “Cercheremo di prepararlo un po' meglio rispetto a Parigi.
Ha anche imparato come deve essere il giorno prima e le ore prima di giocare una partita così importante. Ora, da Parigi a qui, dobbiamo imparare a giocare sciolti, tranquilli, ad affrontare la partita dimenticando dove siamo.
Sappiamo che non sarà facile perché è la sua prima finale e Novak ha molta più esperienza qui, ma vedremo se riuscirà a giocare serenamente e se questo porterà a un punteggio favorevole e toglierà i nervi che si presenteranno", ha spiegato.
Poi ancora "Crediamo in lui e nelle sue possibilità, andiamo a ogni torneo con l'idea di poter vincere. Pensare il contrario sarebbe un errore. L'indole da vincente che ha non ci permette di pensare diversamente. Qui cercheremo di andare a cercare di vincere, di fare le cose bene e sapendo di avere una roccia, ma a Carlos piace superare nei momenti complicati ed è fatto per giocare questo tipo di partite.
Può dargli filo da torcere in un match uno contro uno, ma Novak ha molta esperienza qui".
Ferrero sulle possibilità di vittoria del suo assistito
"Al momento gli do 50-50. Entrambi stanno arrivando molto bene.
Novak sta giocando molto bene, ma il saggio di tennis che Carlos ha fatto contro Daniil non lo pone a un livello inferiore. Se Carlos riuscirà ad essere calmo e a giocare al suo livello, sarà un match molto, molto combattuto.
Se non riuscirà ad essere al suo livello e sarà di nuovo teso, sarà difficile battere Novak", ha confidato. Sui continui paragoni con i Big 3: "Penso che sia un po' presto, è ancora lontano dal poter fare paragoni.
È vero che sta facendo cose molto buone e che, se avrà questa costanza anno dopo anno, in futuro potremmo paragonarlo", ha concluso. Photo Credit: Getty Images