L'incredibile statistica che incorona Alcaraz: i numeri dello spagnolo nei tie-break
by GENNARO DI GIOVANNI
Buona la prima sull’erba per Carlos Alcaraz. A Londra, sui campi del Queen’s il campione spagnolo ha archiviato definitivamente la dolorosa sconfitta in semifinale al Roland Garros contro Novak Djokovic. I crampi, accusati nel corso del match a Parigi, non sono apparsi ieri nella sfida, durata due ore e trentasette, contro il francese Arthur Rinderknech.
Al vantaggio iniziale di un set del transalpino, il numero due al mondo ha saputo reagire con grande fermezza, prima pareggiando il punteggio, e poi, nel terzo e ultimo set, portando a casa la gara vincendo il decisivo tie break.
"Era il mio primo match su erba”, ha debuttato in conferenza stampa “All'inizio è stato difficile, sull'erba non è mai facile, ma ovviamente dovevo rimanere in partita. Durante la partita mi dicevo che sarei migliorato sempre di più per sentirmi meglio in campo.
Ho o bisogno di ore in campo, di giocare il più possibile. Quindi è stato bello avere un match così difficile al primo turno. Sull'erba non ci sono lunghi incontri, è più una questione di servizio e volée.
Rinderknech ha un ottimo serve and volley, quindi fisicamente non è difficile come il Roland Garros, come giocare sulla terra battuta", ha spiegato. Lo spagnolo al prossimo turno se la vedrà contro il ceco Jiri Lehecka.
Numeri da fuoriclasse per Carlos Alcaraz
Il campione in carica agli Us Open ha dimostrato ancora una volta quanto la testa possa giocare spesso un ruolo fondamentale nel tennis. Carlos è tra i pochi eletti che possiedono una qualità che solo i campioni hanno, quella di alzare il livello nei momenti clou delle partite e di prevalere sull'avversario in situazioni di alta tensione.
Lo dimostra il suo record in termini di tie-break nel set finale. Il giocatore di Murcia si è trovato in questa situazione fino a sette volte nel corso della sua carriera professionale e in tutte ne è uscito vittorioso.
Il 20enne ha quindi vinto il 100% dei tie-break decisivi per un match. Un dato che dimostra l’incredibile mentalità del predestinato tennista iberico, che può vantare per la sua giovanissima età, oltre allo slam americano, anche quattro Masters 1000 (2 volte Madrid, Miami, Indian Wells), oltre ad altri 5 titoli Atp, divisi tra 500 e 250.
Ecco i 6 precedenti Ramos | Río 20 Popyrin | W-S 21 Berrettini | Viena 21 Kecmanovic | Miami 22 Djokovic | Madrid 22 Kuhn | Hamburg 22 Photo Credit: Getty Images