Holger Rune è sempre apparso molto sicuro di sé e delle sue potenzialità. Ad appena 20 anni, l’astro nascente danese è già dotato di grande personalità, che in alcuni casi lo fa eccedere nella spavalderia e non risulta particolarmente simpatico ai tifosi e anche ai suoi avversari.
D’ora in avanti esisterà una reale rivalità con un altro baby-fenomeno del tennis mondiale, Carlos Alcaraz, con il quale però le battaglie, come spiegato da Rune stesso a El Pais, sono cominciate tempo addietro, e pertanto, conoscendolo maggiormente, lo ritiene tutt’altro che imbattibile: “La rivalità da junior con Carlos è stata grande, abbiamo giocato ottime partite.
E andiamo d'accordo, è vero. Ci confrontiamo molto e ci spingiamo ai nostri limiti, e questo è fantastico, perché diverte la gente. Lui lo sa già, è un altro di quelli che lottano fino alla fine, e questo rende tutto più eccitante.
Ha già perso alcune partite quest'anno, quindi è possibile batterlo, ma è chiaro che sarà dura. In questo momento, Carlos è uno dei giocatori più difficili da battere: ma, insisto, tutti perdono un giorno” .
Rune: “Quando perdo guardo solo avanti”
La grinta è un fattore che evidentemente alberga in Holger Rune. Un fattore che gli permette di essere sempre competitivo in campo durante la partita, di essere estremamente sicuro delle armi presenti nel suo bagaglio tecnico, ma anche di saper affrontare le avversità quando arrivano pesanti sconfitte.
Questo manca ancora a Rune rispetto a un Alcaraz, la capacità di saper trionfare nelle sfide di un certo livello, eppure egli si dice pronto a ripartire con la carica giusta dopo ogni debacle: “Ovviamente è complicato, ma è anche difficile giocare bene ed essere fisicamente in forma.
Voglio dire, competere a questo livello non è facile, se vuoi essere lassù devi affrontare tutto quel genere di cose. Non devi pensare se è difficile o no, basta scavare in profondità e trovare un modo per vincere e fare tutto il possibile.
Questo è il mio modo di vederla. Quando perdo, è finita”, sottolinea però Rune. “Non posso recuperare il tempo perduto e nulla può essere cambiato. Ovviamente sono frustrato, ma preferisco concentrarmi sul presente e guardare solo avanti” . Photo Credits: Julien Crosnier/FFT, Roland Garros official website
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