Tsonga non si fida di Alcaraz: “Ha cali che contro Djokovic possono costargli caro”
by GIUSEPPE MIGLIACCIO | LETTURE 1948
Carlos Alcaraz lancia segnali chiarissimi: l’erede di Rafael Nadal al Roland Garros può essere lui. Anche sulla terra rossa dello Slam parigino, lo spagnolo sta dimostrando il suo strapotere, candidandosi seriamente alla vittoria del torneo.
Il murciano ha perso un solo set fin qui e ha letteralmente demolito avversari del calibro di Lorenzo Musetti, Denis Shapovalov e Stefanos Tsitsipas, pure se contro quest’ultimo, in un attimo di défaillance, si è complicato la vita nel terzo set.
Alcaraz ha infatti sprecato due match point sul 5-2 e servizio, facendosi rimontare dal greco che lo ha costretto a giocare il tie-break per poter vincere l’incontro. L’iberico è poi tornato in sé e ha portato a casa la sfida, ma questo piccolo calo, secondo Jo-Wilfried Tsonga, contro Novak Djokovic in semifinale potrebbe rivelarsi a lui fatale: “Bisogna ricordare che doveva vincere la partita per 6-1, 6-2, 6-2”, ha esordito Tsonga a Prime Video.
“La verità è che di tanto in tanto ha ancora dei piccoli cali. Contro un Djokovic, questo calo può costare molto, molto caro. Perché venerdì ti ritrovi in un tie-break contro Djokovic che non sbaglia nulla.
Alla fine perdi il tie-break, ti ritrovi nel quarto set e allora la battaglia si accende e le cose possono davvero accadere. In effetti, non c'è stata partita praticamente per tutto l'incontro e poi c'è stato Tsitsipas che ha dimostrato di essere il quinto al mondo.
Avrebbe potuto scoraggiarsi” .
Alcaraz vola basso: “Novak resta il favorito”
Ad appena 20 anni, Carlos Alcaraz già vanta, nel suo palmares, quattro titoli Masters 1000 e un Grande Slam. Lo spagnolo si sta dimostrando l’assoluto dominatore del circuito in questo momento e nessun avversario, per il livello che sta mettendo in scena al Roland Garros, sembra davvero poterlo impensierire.
Sebbene si senta altamente in fiducia, tuttavia, Alcaraz non si ritiene affatto il favorito contro un mostro sacro come Novak Djokovic, con il quale si contenderà l’accesso alla finale dello Slam parigino. Nella conferenza stampa post vittoria contro Tsitsipas, infatti, il murciano ha elogiato grandemente il serbo, che a dispetto dell’età non perde un colpo negli appuntamenti importanti: “È uno dei migliori della storia e non penso mai se sarà in grado di tenere il passo con me, ma piuttosto il contrario, se sarò in grado di sopportare il livello di richieste che lui pone.
Ciò che mi stupisce di più di Novak è il modo in cui colpisce la palla con tutti i suoi colpi, non ti fa vedere alcun difetto nel suo tennis e il suo livello medio è molto alto, ti costringe a mantenere il tuo miglior tennis per molto tempo.
Penso che il fatto che ha disputato 45 semifinali del Grande Slam sia importante perché gli dà molta esperienza ed è il favorito. Ovunque gareggerà, sarà il favorito, in qualsiasi torneo, perché è una vera leggenda.
Non lo dico per fare un'illazione, lo penso davvero. Ha vinto due volte qui e sarebbero state molte di più se non si fosse scontrato con il miglior giocatore della storia su questa superficie” . Photo Credits: Clive Brunskill/Getty Images
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