Shapovalov su Alcaraz: “Sono un suo grande fan, contro di lui sarà una bella sfida”
by GIUSEPPE MIGLIACCIO
Nonostante arrivasse al Roland Garros in una condizione non proprio ottimale e con poche partite sulla terra battuta giocate, sta procedendo a gonfie vele il cammino di Denis Shapovalov. Il canadese è uscito indenne da due dure battaglie contro Nakashima e Arnaldi prima di trovare sulla propria strada il numero uno del mondo Carlos Alcaraz.
Shapovalov non ha mai affrontato in carriera lo spagnolo, ma si è detto certo che sarà una gran bella partita: “Sarà una grande sfida, una dura battaglia, è un grande giocatore e soprattutto sulla terra battuta.
È un grande giocatore ovunque, ma soprattutto qui”, ha dichiarato Shapovalov in conferenza stampa dopo la vittoria contro Arnaldi. “Sono un suo grande fan, penso che sia un ragazzo fantastico, super umile per aver raggiunto tutto quello che ha ottenuto a un'età così giovane.
Si vede quanto gli piaccia il campo e le situazioni in cui si trova, e non è una situazione facile essere un numero uno così giovane e con così tanto ‘rumore’ intorno a lui. Lo ammiro molto, nello spogliatoio saluta sempre, è sempre stato educato da quando è arrivato sulla scena, ha una grande squadra intorno a sé” .
Shapovalov: “Non devo pensare troppo ai risultati”
Denis Shapovalov è così estasiato dal modo di comportarsi di Carlos Alcaraz da prenderlo addirittura come modello nonostante la giovane età del murciano.
Nella conferenza stampa tenuta al termine della vittoria contro Arnaldi, il canadese ha infatti sottolineato una qualità su tutte di Alcaraz, ossia quella di riuscire a divertirsi sebbene intorno a sé ci sia un enorme clamore mediatico.
“C'è molta pressione dietro a tutto questo, per questo rispetto molto Alcaraz, perché finora ha saputo gestire molto bene il ‘rumore’. Non solo sta migliorando, ma si sta anche godendo la situazione, cosa che non tutti riescono a fare.
È una cosa che devo imparare a fare, non devo concentrarmi tanto sui risultati. Questa è una specie di lezione per me, mi insegna a non pensare troppo, devo concentrarmi su me stesso e cercare di fare del mio meglio. Poi i risultati arrivano da soli” . Photo Credits: Martin Sidorjak