Cobolli: “Nel terzo ho provato a fare lo ‘sbruffone’, ma Alcaraz è spaventoso”



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Cobolli: “Nel terzo ho provato a fare lo ‘sbruffone’, ma Alcaraz è spaventoso”
Cobolli: “Nel terzo ho provato a fare lo ‘sbruffone’, ma Alcaraz è spaventoso”

Non poteva capitare avversario peggiore all’esordio per Flavio Cobolli, che ha perso nettamente da Carlos Alcaraz nel suo primo turno al Roland Garros 2023. Il giovane tennista azzurro, alla sua primissima apparizione nel tabellone principale di un torneo del Grande Slam, è riuscito a dare battaglia solamente nel terzo set - finito col punteggio di 5-7 - dopo aver perso i primi due per 0-6 2-6.

Lo spagnolo è stato troppo per il 21enne romano, che ai microfoni di Eurosport a fine partita si è comunque preso il buono dalla partita, oltre che complimentarsi con Alcaraz: “Alcaraz mi spaventa (ride, ndr) per come gestisce i punti importanti.

Ha una facilità nel giocare bene in queste occasioni che è spaventosa, tenergli testa per più ore è molto dura, soprattutto per me che era la prima volta in un campo del genere, con un pubblico del genere, in una partita del genere.

Nel terzo set ho provato a fare il Flavio che conosciamo, quello un po' più 'sbruffone' (ride, ndr), ma alla fine il tennis di Alcaraz mi ha sovrastato, quindi più che fargli i complimenti e un in bocca al lupo non posso fare” .

Cobolli: “Ora a Budapest per seguire la mia Roma”

Nel tennis, come nella vita, certe volte si impara più dalle sconfitte che dai successi. Ed è questo, in buona sostanza, l’atteggiamento con cui si è posto Flavio Cobolli dopo aver rimediato una sonora debacle contro il numero uno del mondo Carlos Alcaraz.

“Raccontare una sconfitta non è mai piacevole, però credo di aver fatto un buon match, un buon torneo, quindi mi porto a casa tante cose buone da questa settimana”, ha dichiarato Cobolli ai microfoni di Eurosport a fine partita.

“Ho imparato molto da questa partita, dovrò lavorare sempre più duro, sempre più sodo per raggiungere i miei obiettivi e i miei sogni. Il tempo mi aiuta perché sono molto giovane, dovrò fare tanta strada per arrivare a questi livelli” .

Una parentesi, infine, sui prossimi impegni, col pensiero anche a un appuntamento extra-tennistico, cioè la finale di Europa League della sua amata Roma: “Andrò a giocare tre Challenger prima di Wimbledon.

Farò Germania, Perugia e Parma, per poi giocare a Wimbledon sull'erba. La mia Roma? Tra poco giocherà la partita forse più importante degli ultimi 25, 30, 35 anni. Io ora tornerò a casa e poi andrò a Budapest mercoledì perché comunque è un avvenimento imperdibile, speriamo non porti male” . Photo Credits: Getty Images

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