La curiosa scelta di Carlos Alcaraz prima degli Australian Open 2023
by SIMONE BRUGNOLI | LETTURE 2343
Carlos Alcaraz ha dimostrato di essere un predestinato. Il giovane spagnolo, che aveva battuto Stefanos Tsitsipas agli US Open 2021, è letteralmente esploso nel 2022 conquistando gli US Open e diventando il più giovane numero 1 nella storia del tennis maschile.
Il 19enne di Murcia ha impreziosito la sua stagione vincendo anche due Masters 1000 (Miami e Madrid) e altrettanti ATP 500 (Rio e Barcellona). Il pupillo di Juan Carlos Ferrero ha lasciato tutti a bocca aperta quest’anno, togliendosi persino lo sfizio di battere due mostri sacri come Rafael Nadal e Novak Djokovic (durante il Mutua Madrid Open).
Il rendimento di ‘Carlitos’ è leggermente calato nell’ultima parte della stagione, complice anche qualche infortunio. L’iberico ha dovuto rinunciare alle ATP Finals di Torino e alle finali di Coppa Davis a Malaga a causa di uno strappo agli addominali.
Nonostante abbia ripreso ad allenarsi da poche settimane, Alcaraz ha partecipato all’esibizione di Abu Dhabi. Il numero 1 ATP ha palesato una condizione ancora non ottimale, rimediando due sonore sconfitte per mano di Andrey Rublev e Casper Ruud.
La scelta di Carlos Alcaraz
Alcaraz non parteciperà ad alcun torneo ufficiale prima degli Australian Open 2023, che si svolgeranno a Melbourne Park dal 16 al 29 gennaio. Carlos prenderà parte soltanto al ‘Kooyong Classic', l’esibizione che andrà in scena dal 10 al 12 gennaio.
“Ho deciso di sacrificare i tornei di inizio anno per arrivare agli Australian Open in perfetta forma” – ha confidato Alcaraz. “È per questo che giocherò soltanto il Kooyong Classic. Lavorerò sodo per migliorare la mia condizione ed essere pronto per il primo Slam della stagione” – ha aggiunto lo spagnolo.
In un’intervista rilasciata a ‘Sky Sport Germany’, Patrick Kuhnen – ex numero 43 ATP e attuale direttore del torneo di Monaco di Baviera – ha analizzato nel dettaglio le prospettive di Carlos Alcaraz: “Lo spagnolo inizierà la nuova stagione da numero 1 al mondo e dovrà difendere questo status.
C’è il rischio che questa posizione possa trasformarsi in un peso per un 19enne, soprattutto a livello mentale. Alcaraz è circondato da un ottimo team, che dovrebbe permettergli di affrontare questa sfida con maggiore sicurezza.
Ad ogni modo, sono convinto che Carlos incontrerà qualche difficoltà l’anno prossimo”. Photo credit: Getty Images