Insulti e minacce di morte, la denuncia di Joao Sousa: "Pretendo rispetto"



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Insulti e minacce di morte, la denuncia di Joao Sousa: "Pretendo rispetto"

Sei solo un figlio di p…..a “ . “Spero che scivolerai e ti romperai la caviglia” . “Voglio che tu muoia insieme alla tua famiglia” . Sono solo alcuni degli indicibili insulti ricevuti da Joao Sousa dopo aver perso il match di secondo turno contro Mariano Navone al torneo Challenger di Girona.

Il tennis è uno degli sport che presenta il maggior numero di partite e di tornei nel corso di una stagione, e non è un caso che molti scommettitori decidano di effettuare le proprie giocate sui diversi protagonisti del Tour.

Spesso, soprattutto a livello ITF e Challenger, è facile scovare all’interno di un impianto tennistico soggetti che passano le loro giornate con il cellulare a scommettere sul match che stanno seguendo a bordo campo.

Un’altra triste abitudine è legata alla reazione di questi soggetti quando il giocatore su cui hanno puntato perde l’incontro. Sono ormai in netta crescita le denunce dei tennisti, costretti a dover fare i conti con continui insulti gratuiti o vere e proprie minacce sui social network.

Insulti e minacce di morte, Sousa alza la voce: "Pretendo rispetto"

Sousa, questa volta, ha deciso di alzare la voce attraverso il proprio account Instagram. “Vorrei esporre a tutti una realtà che molti ignorano, ma con cui purtroppo noi tennisti dobbiamo fare i conti ogni settimana.

Diversi miei colleghi professionisti hanno già esposto questo problema e la stragrande maggioranza di noi ha già imparato ad affrontarlo, tuttavia, questa volta mi unisco a loro. Sono stanco di ricevere messaggi dagli scommettitori con minacce, insulti, provocazioni.

Non hanno idea dei sacrifici che un tennista deve fare per poter diventare ed essere professionista" , ha scritto Sousa. "Purtroppo il mondo delle scommesse, di cui ho tutto il rispetto, ha portato anche questo lato negativo nel mondo del tennis.

Queste persone dimenticano che oltre ad essere professionisti, siamo prima di tutto esseri umani! Umani con sentimenti, emozioni, giorni meno belli come tutti gli altri. Affrontiamo i problemi e facciamo del nostro meglio ogni giorno.

Non vi chiedo di seguirmi, pretendo semplicemente RISPETTO. Grazie! " . Photo Credit: Getty Images

Joao Sousa Challenger