Chris Evert si espone sul caso Simona Halep: ecco il suo post su Twitter

1 FEBBRAIO, 2023 09:00

by ANTONIO FRAPPOLA | LETTURE 4974

Attraverso un post pubblicato sul proprio account Twitter, lo scorso 21 ottobre, Simona Halep ha annunciato di essere stata fermata dall’International Tennis Integrity Agency a seguito della positività al Roxadustat, una sostanza proibita dal regolamento.

Il test è stato effettuato agli Us Open, torneo che ha visto la rumena perdere all'esordio in tre set contro Darija Serrhiivna Snihur. L’ex numero uno WTA non ha perso tempo e ha subito cercato di dimostrare la sua buona fede, che potrebbe risultare decisiva nelle prossime settimane.

Chris Evert si espone sul caso Halep

Stando a quanto comunicato dal portale ProSport, la Halep avrebbe richiesto una valutazione del caso all’ITIA dopo aver studiato nei dettagli la sua situazione con un’agenzia francese esperta in tossicologia e farmacologia.

I medici dell’agenzia hanno comunicato alla rumena che l’integratore assunto conteneva “fonti accidentali di comporti che superano i criteri di purezza delle sostanze elencate sulle etichette” . La presenza del roxadust sarebbe quindi stata difficile da evidenziare anche seguendo tutte le indicazioni fornite dal sito ufficiale della WADA.

Il suo obiettivo è quello di dimostrare di aver assunto la sostanza in maniera non intenzionale per tornare a competere il prima possibile ed essere scagionata dalle accuse. Proprio in virtù dello stop forzato di Simona Halep, il suo attuale allenatore Patrick Mouratoglou ha deciso di entrare a far parte del team di uno dei giovani più interessanti del Tour ATP.

Si tratta di Holger Rune, che sotto la sua guida ha conquistato la top ten e il Masters 1000 di Parigi-Bercy. Chist Evert, 18 volte campionessa Slam, ha espresso il suo parare sul caso Halep sul proprio account Twitter. “Pensando a Simona Halep, spero che stia bene.

Spero che questo si risolva presto” , ha scritto l’ex giocatrice statunitense mostrando grande solidarietà nei confronti della rumena in uno dei momenti più complicati della sua carriera sportiva.