L'ex tennista Sergiy Stakhovsky ritorna nella sua Ucraina per combattere
by LUCA FERRANTE | LETTURE 5076
È nativo di Kiev, città nella quale si sta concentrando maggiormente il conflitto fra Russia e Ucraina in queste ultime ore. L'ex tennista Sergiy Stakhovsky vuole sostenere anche in maniera diretta il suo popolo e in una recente intervista a Sky Sports ha chiarito la posizione sulla guerra attualmente in corso e la propria intenzione.
Il classe 1986 è pronto a spingersi molto oltre: "L'esercito ha aperto la lista di riserva per chiunque sia disposto a combattere, raccogliere armi e far parte della resistenza territoriale. Ci sono molte persone nella lista.
Mi sono iscritto la scorsa settimana, ma non avevo le scartoffie per entrare nel Paese. Le regole sono cambiate e ora può entrare chiunque sia motivato. Non ho esperienza militare. Ho esperienza con le armi, privatamente.
Non vedo il motivo per cui la maggior parte degli uomini devono mettere a rischio la propria vita e mandare la propria famiglia lontano dall'Ucraina mentre rimangono" ha dichiarato.
Dal tennis alla difesa della sua terra
Tanti i giocatori connazionali che stanno seguendo con attenzione l'assalto delle truppe russe e si stanno esponendo per la pace, utilizzando le conferenze stampa e le uscite pubbliche nei match agonistici nei circuiti Wta e Atp.
Tra questi ci sono sicuramente l'ucraina Elina Svitolina e il russo Andrey Rublev, autore di un forte messaggio sulla telecamera al termine della semifinale di Acapulco ("No war please"). Stakhovsky ha espresso diversi pareri tramite il suo account Twitter: "Non potrei essere più orgoglioso dei miei compatrioti, il personale militare ucraino.
Siate forte! Molti altri stanno tornando a casa per aiutarvi" questo è stato uno degli ultimi messaggi. Il 36enne, che ha giocato nel corso della sua carriera per la Nazione in Coppa Davis, è riuscito a vincere quattro titoli a livello Atp sia in singolare (uno dei quali grazie a una vittoria sull'ostico Ivan Ljubicic) che anche in doppio.
Nei tornei del Grande Slam ha raggiunto in tutti e quattro gli appuntamenti il terzo turno, non spingendosi mai oltre. Ora una nuova avventura aspetta l'ex atleta ucraino, pronto a combattere le forze russe per difendere la sua terra.