Sara Errani e Camila Giorgi si qualificano per il secondo turno di qualificazioni del WTA Premier di Dubai, che quest’anno è arrivato alla sua diciottesima edizione. Errani non ha avuto problemi nello sconfiggere Shuko Aoyama, numero 349 WTA ed entrata in tabellone come alternate.
ara ha concesso all’avversaria solamente un game. Buoni numeri al servizio per la ragazza di Bologna, che ha messo in campo il 79% di prime perdendo complessivamente nove punti quando l’avversaria era in risposta. Domani Errani sfiderà Bernarda Pera, numero 113 del mondo e che nelle ultime settimane sta scalando la classifica WTA (non ci sono precedenti tra le due giocatrici). Il match sarà il secondo sul campo 2 a partire dalle 7,30.
Vittoria anche per Camila Giorgi, che ha superato Nao Hibino con lo score di 6-2 6-3. L’unico passaggio complicato della sfida è stato quello iniziale, con l’italo-argentina che ha ceduto la battuta nel primo game del match e che ha annullato quattro palle break (la numero 90 WTA chiuderà il match convertendone solamente una su dodici) nel quinto gioco, dopo che nel secondo aveva subito riportato il punteggio in parità. Brava Giorgi a gestire al meglio i game combattuti, conquistandone ben sei degli otto finiti ai vantaggi. Domani Camila affronterà Sofya Zhuk, classe 1999 e numero 145 del mondo. L’incontro è programmato alle 7,30 sul campo 3.
A Rio de Janeiro vincono sia Alessandro Giannessi che Marco Cecchinato. Il primo ha avuto la meglio in tre set dell’idolo di casa Guilherme Clezar, sconfitto con il punteggio di 6-7(3) 6-4 6-3. Due momenti fondamentali della partita sono stati rispettivamente il secondo game del secondo parziale e il settimo del terzo: nella prima circostanza l’italiano ha salvato due palle del 2-0 dopo aver perso il tiebreak, mentre nella seconda ha centrato il break decisivo dell’incontro. Domani affronterà Roberto Carballes Baena (Giannessi ha vinto due scontri diretti su tre, compreso quello di dodici mesi fa proprio nel tabellone cadetto di questa manifestazione) nel primo match sul campo 4 alle 19.
Vittoria agevole invece per Marco Cecchinato, che non ha avuto problemi nel disporre di Joao Domingues, numero 194 del mondo, a cui il siciliano ha concesso solamente cinque game. L’unico momento problematico per il siciliano è arrivato sul 6-3 4-2, quando ha annullato due palle di un pericoloso controbreak, salvandosi nuovamente poco dopo nell’ultimo game della sfida. Domani Cecchinato giocherà contro Renzo Olivo (l’azzurro ha vinto l’unico precedente a Stettino nel 2015) nel primo match sul campo 1 alle 19.