Australian Open - Aliassime sprecone: Medvedev in semi con una super rimonta
by PERRI GIORGIO | LETTURE 2228
Daniil Medvedev aveva recuperato due set di svantaggio in un torneo dello Slam solamente in un uno dei dodici casi. Per la seconda ha scelto probabilmente il momento migliore e il palcoscenico più suggestivo. Il numero due del seeding – che ovviamente non brilla per qualità e quantità – riesce in qualche modo a rimontare Felix Auger Aliassime e ad accomodarsi quanto meno sul tavolo dei primi quattro a Melbourne Park per il secondo anno consecutivo.
Il canadese, nuovamente costretto a recitare la parte del bellissimo perdente, spreca un match point nel quarto e semplicisticamente perde tutti i punti più importanti. Alla soglia delle cinque ore di gioco il 7-6(5) 6-3 6-7(2) 7-5 6-4 finale è un manifesto.
Aliassime in realtà, deresponsabilizzato dalle circostanze, si presta alla lotta sin dalle prime battute. Manco a dirlo si affaccia sul 15-30 già sul 4-4. Ai piedi del tie break, che pare sostanzialmente inevitabile, il talentino canadese commette un errore piuttosto banale in manovra sul 15-30, ma agguanta il quindici successivo e sfrutta la seconda palla break a disposizione.
Chiamato a fronteggiare la prima, Medvedev riesce a cavarsi fuori dai guai con una splendida soluzione di rovescio in lungolinea al termine di uno scambio massacrante. Fatale nel secondo caso un doppio fallo. Aliassime condensa come da protocollo la stragrande maggioranza degli errori a un passo dal primo traguardo, ma sfrutta un altro doppio fallo di Medvedev sul 2-2 (che poi si incarta con la battuta a disposizione anche sul 3-4) e alla seconda opportunità utile archivia la pratica primo set.
Le dinamiche della partita rimangono inalterate anche nella seconda frazione. Più lucido, più preciso e soprattutto meno falloso il canadese, quasi sempre padrone degli scambi prolungati e quasi sempre propositivo sulla diagonale più debole.
A tracciare la differenza è un early-break che senza particolari patemi conferma fino al 6-3, lasciando tra le altre cose per strada appena due punti con il servizio a disposizione. Medvedev tenta di apportare delle migliorie al piano tattico.
Quanto meno di limitare il numero degli errori non forzati. Il canadese non tentenna, ma sciupa una ghiottissima chance per assestare la spallata decisiva nel terzo game. Il tie break – condizionato da una breve sosta per pioggia sul 2-1, che sfrutta un errore piuttosto banale di Aliassime in uscita dal servizio – si rivela povero di sorprese.
Medvedv ritorna prepotentemente in partita e riacquista un minimo di quantità e qualità con il dritto. Banalmente il colpo meno incisivo di giornata. Non tutti i punti hanno lo stesso valore e la medesima importanza.
Fattore che Medvedev, personaggio incredibilmente riluttante alla sconfitta, conosce perfettamente. Il numero due del tabellone – nonostante le difficoltà – riesce a cancellare un match point sul 4-5 (figlio di un doppio fallo) con uno straordinario servizio vincente e a sfruttare il momento psicologico ai piedi del tie break.
Il quinto segue ovviamente una trama più lineare che ha come protagonista Medvedev, chiamato nuovamente a un disperato salvataggio nel terzo game e nuovamente con la testa avanti sul 2-1. Aliassime, evidentemente svuotato dalle circostanze, riesce a rimanere appiccicato al punteggio, non a trovare armi sufficientemente valide in risposta per rientrare. Anche se in realtà Medvedev due palle per il contro break sul piatto le concede. Photo Credit: Getty Images
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