Shapovalov contro Rafael Nadal: "E' ingiusto. Fa sempre quello che vuole"
by GIUSEPPE DI LAURO | LETTURE 17424
Dopo aver rimontato i due set di svantaggio, Denis Shapovalov stava cominciando a pregustare l’idea di poter portare a casa una partita che sarebbe stata sicuramente da ricordare per lui. Nel quinto set, però, nonostante fosse allo stremo delle forze, c’è stato il ritorno di Rafa Nadal che si è aggrappato al servizio ed è riuscito a ottenere la qualificazione in semifinale.
Forse proprio per questo il canadese si è presentato in conferenza stampa visibilmente triste e frustrato, scagliandosi anche contro il venti volte campione slam per l’atteggiamento troppo permissivo, secondo lui, che ha avuto l’arbitro nei suoi confronti "La verità è che mi sentivo molto nervoso, non mi sentivo a mio agio, stavo servendo male e non rispondevo bene” -debutta Denis Shapovalov parlando del suo inizio negativo di partita- “Era molto tempo che non giocavo su questo campo e questo mi ha messo a dura prova.
Tuttavia, ho trovato il mio ritmo nel terzo e quarto set. È fantastico giocare al meglio dei cinque set perché hai tempo per correggere gli errori ed è quello che ho fatto, anche se non sono contento della mia prestazione al servizio.
Nell’ultimo set è stato molto bravo e non mi ha dato nessuna possibilità sulla sua battuta mettendomi sotto pressione” -prosegue il canadese parlando del quinto set- “Penso che qualsiasi altro avversario mi avrebbe permesso di tornare nel match.
E' davvero orribile perdere questa partita, sentivo di averla in mano e sono stato migliore negli ultimi tre set, dove ho sbagliato solo un gioco”. Durante la gara Rafa Nadal ha avuto bisogno delle cure per alcuni problemi fisici
"Non credo che ha avuto alcun problema fisico serio, per quanto abbia chiamato il medico o il fisioterapista.
Anch'io sento dei dolori, soffro, quindi mi sono concentrato su di me. Non sono stato al 100% in tutto il torneo, ma nessuno sembra parlare di questo. Penso che i tifosi dovrebbero avere più rispetto quando giochiamo contro giocatori come Rafa.
Non è logico che la gente applauda e gridi tra la prima e la seconda battuta. Sono grandi campioni, leggende di questo sport, ma è già abbastanza difficile batterli senza che ottengano anche dei privilegi” ha tuonato
"E' INGIUSTO.
NADAL OTTIENE SEMPRE QUELLO CHE VUOLE"
Il giovane canadese è tornato poi sulla discussione avuta con l’arbitro
“E’ ingiusto quello che fa, ottiene sempre quello che vuole (riferendosi a Nadal n.d.r).
Non è logico che io sia completamente preparato, il cronometro segna 0 e non lo penalizzino. Posso passare un minuto e mezzo ad aspettarlo e lui non riceve un avvertimento, questo è uno scherzo. Poi va negli spogliatoi dopo il quarto set e Bernardes mi dice che lo stanno valutando dal punto di vista medico, quando lo avevano già fatto prima in campo, e quando torna vedo che è andato in bagno a cambiarsi.
Dov'è il limite? È molto frustrante rendersi conto che stai giocando non solo contro un giocatore, ma anche contro gli arbitri", ha commentato. Incalzato sul fatto che il campione spagnolo riceva un trattamento favorevole, Shapovalov ha risposto in modo schietto:
“In tutte le partite che gioco c'è un ritmo veloce perché gli arbitri ci mettono pressione per mantenere il tempo tra i punti, ma lui può fare quello che vuole.
Le partite contro Rafa sono lunghe perché si trascina tra i punti", ha detto il fresco vincitore dell’Atp Cup che ha spiegato la sua conversazione con Bernardes e Rafa stesso. "Era confuso, è venuto a vedere cosa stesse succedendo, ma non ha detto niente.
Ho chiesto a Bernardes di guardare l'orologio, di dare un avvertimento e di smettere di guardarmi. Penso di aver sbagliato a dire che gli arbitri di sedia fossero corrotti, è stato un prodotto della tensione della partita, mi sono espresso male, ma penso di avere ragione in quello che penso", ha terminato il tennista nativo di Tel Aviv che quest’anno ha raggiunto il suo miglior risultato, fin qui in carriera, agli Australian Open.
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