Australian Open - Sinner di maturità. Due italiani ai quarti in uno Slam dopo 49 anni
by PERRI GIORGIO | LETTURE 4342
Per vedere un azzurro ai quarti agli Australian abbiamo dovuto aspettare trentuno anni. Per trovarne due poco meno di ventiquattro ore. L’Italia con Matteo Berrettini e Jannik Sinner riesce peraltro in un’impresa che mancava dal 1973: solo Adriano Panatta e Paolo Bertolucci sul mattone rosso di Bois de Boulogne erano riusciti a occupare contemporaneamente due delle ultime otto caselle.
Con una straordinaria prova di maturità il talentino azzurro riesce ad abbattere la resistenza di Alex De Minaur e ad attendere da una postazione piuttosto privilegiata il vincente della sfida tra Stefanos Tsitsipas e Taylor Fritz.
De Minaur condensa la stragrande maggioranza delle attenzioni nel corso della prima frazione. Rapidissimo coi piedi e precisissimo con il rovescio, il numero uno del gruppo Australia riesce a procurarsi quattro chance di break a cavallo tra il secondo e il quarto game.
Sinner, che nonostante qualche sbavatura riesce a cavarsi fuori dai guai, tenta di normalizzare i ritmi da fondocampo e a sfruttare un errore piuttosto banale di De Minaur sul 3-3 30-30. Anche se per spezzare gli equilibri ha bisogno del tie break.Con le spalle più leggere, il tennista azzurro riesce a trovare qualità e quantità e soprattutto a non concedere punti di riferimento da fondocampo.
De Minaur – nel tentativo di rimanere aggrappato agli scambi – raddoppia il numero degli errori non forzati rispetto al primo set, paga un passaggio a vuoto in avvio e non trova più armi sufficientemente valide per rientrare.Sinner, che si presenta con un mega-parziale di 4-1 nel terzo set, tira il freno a mano nei pressi del traguardo ma con autorità conduce comunque gli ultimi due turni di battuta e chiude ancora un rocciosissimo 6-3.
Medvedev soffre ma passa
Maxime Cressy crea non pochi problemi a Daniil Medvedev nella parte centrale di giornata. Dopo un set di totale relax – condito anche da una grandissima resa in risposta – il numero uno del gruppone perde campo, soffre il pressing costante dello statunitense (che presenzia a rete in centotrentacinque occasioni e che distribuisce in egual misura ace e doppi falli) e paga una seconda di servizio piuttosto morbida nel cuore del tie break nel terzo set.
Il russo riesce comunque ad arpionare il break sul 5-5 nel quarto e agguanta il quarantanovesimo successo Slam in carriera. Il secondo quarto di finale sul blu di Melbourne Park lo giocherà contro Felix Auger Aliassime, giustiziere di Marin Cilic.