Non poteva sicuramente regalarsi un compleanno migliore la giovanissima Elisabetta Cocciaretto, classe 2001, che proprio nella giornata in cui spegneva le diciassette candeline ha raggiunto la semifinale nel torneo junior degli Australian Open.
La portacolori marchigiana si è infatti sbarazzata oggi della lettone Daniela Vismane grazie allo score conclusivo di 6-3 6-4, un risultato che gli permette inoltre di superare il miglior piazzamento ottenuto qui a Melbourne da Sara Errani nel lontano 2005, quando la connazionale bolognese si fermò ai quarti del torneo junior.
Ricordiamo che l’ultimo grande trionfo da parte di un esponente azzurro a livello juniores in un appuntamento Major risale all’impresa compiuta da Gianluigi Quinzi a Wimbledon nel 2013, auspicando che Elisabetta sia in grado di replicarne le gesta nonostante una pressione in continua ascesa durante i giorni scorsi.
Il caso vuole che Cocciaretto e Quinzi abbiano in comune anche il luogo di provenienza, se si considera che l’allievo di Fabio Gorietti è nativo di Cittadella ma ha vissuto tutta la propria infanzia tennistica nella cornice di Porto San Giorgio.
Visibilmente emozionata nel corso dell’intervista riportata da Federtennis, Elisabetta proverà ora a ripercorre le gesta di Antonella Serra Zanetti, ultima azzurrina capace di trionfare a livello femminile agli Australian Open addirittura nell’edizione del 1998.
”Sicuramente il più bel compleanno che abbia mai festeggiato!", ha esordito la giocatrice nostrana. "Ho spinto molto bene fino al 3-0 nel secondo set, giocando un ottimo tennis devo dire, poi lei ha preso confidenza nei colpi ed ha cominciato a tirare molti winner ma io ho sono rimasta calma, ho continuato a fare il mio gioco ed ho portato a casa la partita.
Sono contenta e soddisfatta di me stessa: un anno fa ero a Tirrenia infortunata, oggi ho vinto nei quarti agli Australian Open. Sono orgogliosa di essere paragonata a giocatrici così forti come Sara Errani”.
Una gioia che ripaga tanti momenti difficili: "Sono stata ferma per un anno e mezzo per dei seri problemi alla schiena che all’inizio sono stati sottovalutati. Questo infortunio grave però mi ha aiutato a crescere ed a maturare.
Ripensando a quelle giornate ed al momento che sto vivendo ora non posso che essere contenta e fiera. Diciamo che me lo merito perché da una situazione molto difficile sono riuscita a rialzarmi.
Come festeggerò? Con un cappuccino ed un biscotto. Me li aveva promessi il mio coach se vincevo questo match. Purtroppo non potrò festeggiare con la torta perché domani devo giocare di nuovo e devo mantenere un’alimentazione corretta e sana. Fa molto caldo e c’è parecchia afa. Magari quando tornerò a casa dopo il torneo…un tortino al cioccolato fondente e frutti di bosco”.
Non poteva mancare infine un ringraziamento speciale: "Non è ancora finita ma ringrazio tutti quelli che mi seguono e mi supportano: il mio team, il mio coach, lo staff di Tirrenia, il dentista, tutti quelli che mi hanno aiutato nella mia carriera, che sta cominciando ora praticamente. Sono molto contenta”.
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