AUSTRALIAN OPEN - Kerber soffre ma passa, ok Halep e Pliskova



by   |  LETTURE 1602

AUSTRALIAN OPEN - Kerber soffre ma passa, ok Halep e Pliskova
AUSTRALIAN OPEN - Kerber soffre ma passa, ok Halep e Pliskova

Oggi a Melbourne si dovevano delineare i quarti di finale della parte alta del tabellone femminile degli Australian Open. Non c'è stata nessuna sorpresa, nonostante Angelique Kerber sia stata costretta agli straordinari dalla sorprendente Hsieh, mentre Halep e Keys hanno dominato rispettivamente Osaka e Garcia. In chiusura di programma è arrivata anche la vittoria di Pliskova, che ha sconfitto in rimonta Strycova.

Dopo il successo contro Sharapova, Angelique Kerber partiva nettamente favorita contro Hsieh Su-wei, che aveva già eliminato Muguruza e Radwanska e che per due set ha creato enormi problemi alla tedesca.

Imbattuta contro giocatrici di Taiwan (4-0), in molti si aspettavano una partita senza storia in favore di Kerber, che infatti parte subito avanti di un break. Hsieh, però, non è d’accordo e inizia a tessere le proprie ragnatele, che fanno letteralmente impazzire la numero 21 del seeding: cross stretti, variazioni di ritmo, palle senza peso, dropshot e rovesci lungolinea, con la tedesca incapace di appoggiarsi ai colpi della taiwanese e di invertire l’inerzia degli scambi.
Spostata da una parte all’altra del campo, Kerber cede il primo set 6-4, anche a causa di un nastro particolarmente benevolo nei confronti dell’asiatica sul set point in suo favore.

Forse a causa del nuovo status di favorita del torneo dopo la vittoria ottenuta ai danni di Sharapova, Kerber oggi non riesce a giocare con serenità, non riuscendo a fare la differenza né con il rovescio in diagonale né in risposta. La tedesca non trova soluzoni, facendo scelte difficilmente comprensibili, come quella di servire costantemente sul rovescio di Hsieh, cercando troppo poco il suo dritto.

Hsieh si difende benissimo e conquista la maggior parte degli scambi lunghi (tra quelli superiori ai 9 colpi, a fine match ne avrà vinti 21 su 36) e, nonostante vada sotto di un break sul 4-3, gioca meglio i punti importanti e riesce ad allungare il secondo parziale: 5 pari. Nell’undicesimo game Hsieh va avanti 40-15, ma da questo momento cambia qualcosa: Kerber gioca con maggiore serenità, profondità e potenza e si aggiudica otto punti consecutivi che pongono fine al parziale (gravi gli errori con il dritto e con il rovescio in diagonale commessi da Hsieh negli ultimi due punti) e che saranno la chiave di volta della sfida.

Nella frazione di gioco decisiva, infatti, la tedesca gioca finalmente senza paura, riacquisendo tutte le sensazioni positive che in meno di un mese l’hanno portata ad essere la grande favorita di questo torneo. Hsieh non contiene più l'avversaria ed è costretta ad arrendersi con lo score finale di 4-6 7-5 6-2 dopo due ore e otto minuti.

Al prossimo turno l’ex numero del mondo affronterà Madison Keys (Kerber avanti 6-1 negli head to head). La statunitense ha dominato Caroline Garcia con il risultato finale di 6-3 6-2, certificando un ottimo periodo di forma (finora nel torneo ha perso 19 giochi), che dalla prossima settimana la riporterà tra le top 15. Poco da fare per la francese, che ha subito 32 vincenti in 17 game, non sono stati compensati dagli errori gratuiti dell’avversaria (17).

Avanza ai quarti di finale anche Simona Halep che, dopo la maratona contro Lauren Davis, sconfigge più facilmente del previsto Naomi Osaka con il punteggio di 6-3 6-2.
La ventunenne di origini giapponesi inizia molto bene la partita, mantenendo buoni numeri al servizio e procurandosi quattro palle del 4-2 sul servizio della rumena, che in questa situazione è brava a incidere sul lato destro di Osaka, costretta all’errore in tutti i punti decisivi di questo game (brava Halep anche a trovare un vincente di dritto per salvare la terza chance di break). Da lì Osaka perderà altri tre giochi consecutivi, commettendo dieci errori gratuiti e consegnando il parziale a Halep: 6-3.

Osaka rimane mentalmente in partita e inizia il secondo strappando il servizio alla numero uno del mondo grazie a due ottime accelerazioni di dritto, ma dal game successivo Halep non avrà più problemi, trovando le misure all’avversaria, aprendo bene gli angoli e obbligando la giapponese a muoversi da una parte all’altra del campo. Quando non può colpire da ferma Osaka perde una parte significativa della propria forza, mentre Halep prende tutto e chiude l’incontro con una meravigliosa risposta di dritto. Terzo quarto di finale a Melbourne per Halep, dopo quelli raggiunti nel 2014 e 2015.

Mercoledì affronterà Karolina Pliskova (5-2 i precedenti in favore della rumena), che ha superato in rimonta la connazionale Barbora Strycova, in un match che si preannunciava molto intenso, specialmente sul piano emotivo, dopo lo scambio di coach avvenuto tra le due giocatrici lo scorso autunno.

L’incontro è di ottima qualità: entrambe mantengono una percentuale di prime in campo superiore al 70%, con Pliskova che cerca di far valere la maggior potenza da fondocampo e Strycova che varia e verticalizza molto il gioco. La numero sei del mondo sciupa qualche piccola occasione in risposta, soprattutto sulle seconde di servizio che Strycova le offre. Dall’altra parte, la numero 20 del tabellone produce gioco soprattutto dalla parte del rovescio, senza però riuscire ad aprirsi gli angoli con continuità.

Si arriva al tiebreak, dove un doppio fallo di Pliskova e un nastro che corregge il passante di dritto di Strycova portano quest’ultima avanti 4-1. Pliskova ha un sussulto e porta il punteggio sul 4 pari, ma a questo punto Strycova fa la differenza con una risposta profonda che sorprende l’avversaria, che sul set point affossa in rete un rovescio lungolinea.

Dopo aver speso tantissime energie fisiche e mentali nel primo parziale, Strycova inizia il secondo con meno intensità e si ritrova subito sotto 4-1 con due break. Dal sesto gioco, però, riacquisisce brillantezza e reattività e risale fino al 4-3 30-40, ma Pliskova trova conforto nel servizio e riesce ad andare avanti 5-3, archiviando il parziale nel game successivo con una risposta vincente di dritto: 6-3.

Dopo aver subito il break nel primo game della frazione di gioco decisiva, Pliskova alza il livello del suo tennis, comandando gli scambi e aprendo gli angoli con maggiore frequenza. Strycova, invece, mette sempre meno prime palle in campo e subisce sempre di più l’iniziativa della connazionale, che sale 3-1 grazie a un dritto dal centro verso destra di Strycova che non supera la rete. Più rilassata dopo il controbreak effettuato nel secondo game, Pliskova gioca con la scioltezza e la precisione che l’hanno portata in vetta al ranking mondiale. Strycova non ha più la freschezza atletica per reggere il ritmo imposta dalla campionessa di Louny ed è costretta a capitolare: 6-7(5) 6-3 6-2 il punteggio finale.

↓ VISUALIZZA RISULTATI ↓

Australian Open

Rafael Nadal, il 2023 è finito. Zio Toni conferma: "Pensa agli Australian Open"

Naomi Osaka, il ritorno ai prossimi Australian Open: "Ero devastata da questo"

Andy Murray: "Prima di ritirarmi vorrei vincere gli Australian Open e..."

Murray torna dopo le fatiche degli Australian Open: wild card per l'Atp 500 di Dubai

Australian Open, Djokovic vs Tsitsipas è stata la finale meno vista del decennio

Djokovic fa 10 agli Australian Open: Federer e Nadal nel mirino