Da Napoli la soluzione per risolvere i problemi dei tennisti rinchiusi in hotel a Melbourne



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Da Napoli la soluzione per risolvere i problemi dei tennisti rinchiusi in hotel a Melbourne
Da Napoli la soluzione per risolvere i problemi dei tennisti rinchiusi in hotel a Melbourne

Tra notizie, interviste e aspettative, in questi giorni milioni di appassionati hanno potuto vedere sui social moltissimi video in cui i tennisti hanno dato sfogo alla propria creatività per tenersi in allenamento durante la quarantena forzata di due settimane a Melbourne.

La fantasia non manca per utilizzare le giornate in modo utile, continuando a mantenersi in allenamento in vista dei match: la forza di un atleta risiede anche nel trovare soluzioni alternative quando si trova impossibilitato ad allenarsi, specie in vista del primo Slam dell’anno: gli Australian Open.

C’è chi passeggia nervosamente per la camera, come l’italiana Sara Errani, o chi si intrattiene con un inaspettato amico peloso (l’ormai celebre topolino incontrato dalla kazaka Yulia Putintseva). Ma c’è anche chi ha deciso di passare le due settimane di quarantena tenendo caldo il braccio, come la bielorussa Aryna Sabalenka che palleggia contro la vetrata della sua camera in centro a Melbourne, che le regala una vista mozzafiato.

Una stanza d'hotel offre però anche altre possibilità per non rinunciare ad impugnare la racchetta. Ons Jabeur e Coco Gauff non hanno risparmiato il materasso della stanza, vittima sacrificale della potenza delle due giocatrici. Anche Pablo Cuevas, famoso per le sue esilaranti stories su Instagram, e Belinda Bencic sono tra i tennisti che non si sono lasciati intimorire dalle restrizioni dovute all’isolamento.

Certo che, tra vetrate, materassi e cuscini, allenarsi è davvero dura e di certo è impossibile simulare un vero match.

Per i nostri amati atleti, abbiamo una bella notizia: è tutta italiana la perfetta soluzione ai loro problemi di allenamento lontani dai campi da tennis. Si chiama Dragonet ed è una macchina per allenarsi a tennis ovunque: come e quando si vuole.

In video, la #104 WTA Kaja Juvan alle prese con un esercizio che combina parte atletica e tecnica.

Dragonet è il una macchina d’allenamento brevettata da un’azienda di Napoli che da diversi anni sta attirando le attenzioni di molti tennisti. Grazie a Dragonet ci si può allenare quando si vuole su qualsiasi tipo di superficie (grazie alla pedana incorporata) e in uno spazio di soli 3x5 metri.

Dimenticatevi della solita lanciapalle da campo. Dragonet è la prima macchina che permette di allenare e perfezionare ogni tipo di colpo senza fermarsi mai. Un allenamento per il tennis completo ed estremamente comodo: addio alle migliaia di palline sul campo, ne bastano quattro e non occorre mai raccoglierle, grazie al suo rivoluzionario sistema a ciclo continuo. Il tennista può personalizzare ogni allenamento tramite il display touch screen, impostando il tipo di colpo, lo spin, la distanza e la frequenza di lancio.

Se si dovesse pensare a una soluzione specifica per alleviare il peso della quarantena forzata e per preservare in buone condizioni le stanze d’albergo a Melbourne, Dragonet è lo strumento ideale. Sarebbe un modo innovativo e allo stesso tempo efficace per concedere ai giocatori la possibilità di tenersi nella giusta forma prima di un torneo così importante come gli Australian Open!

Ecco Dragonet in azione in casa!

Scopri di più su Dragonet, clicca qui: (https://www.dragonet.it/).

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