Il maestro dei maestri. L’unico, nella storia, a vincere per sette volte le Atp Finals nel corso della carriera. Gli aggettivi per Novak Djokovic sono esauriti ormai da tempo: il campione serbo dimostra ancora una volta di essere il migliore di tutti superando in una finale attesissima Jannik Sinner davanti a migliaia di tifosi italiani a Torino.
La vendetta è servita: dopo la tiratissima battaglia persa ai gironi, il 36enne non poteva che riscattarsi nella partita più importante di tutte, sulle quali vanta un bagaglio di esperienza enorme rispetto all’azzurro.
Nell’atto conclusivo non lascia scampo all’italiano sfoderando una prestazione di livello spaziale: al servizio è senza ombra di dubbio uno dei migliori incontri mai disputati dal nativo di Belgrado. Un dato eclatante e davvero impressionante: sono solo 8 i punti vinti dal numero 4 al mondo in risposta.
Nole comincia alla grande in battuta e con 4 ace nei primi due game fa comprendere come l’impresa per Sinner sia ardua. Nel quarto gioco il talentuoso 22enne sale 40-15 ma commette alcuni errori di troppo, uno di questi giudicato ‘out’ dall’arbitro ma in realtà in campo: il punto porta Djokovic a palla break, una chance che sfrutta immediatamente.
Il numero uno non accenna a diminuire l’intensità del suo gioco: l’azzurro raggiunge quota 10 errori non forzati, Novak appena 2. I turni di battuta del serbo sono praticamente ingiocabili: il set scivola senza problemi fino al 6-3, con Jannik che vince appena due punti complessivamente in risposta.
Nel secondo parziale non c’è una svolta della partita, anzi. L’altoatesino fatica a ottenere il singolo punto e, complice un 10-0 iniziale, finisce subito sotto di un break. Sul 2-0 altro momento di difficoltà per l’italiano: affronta tre palle break e grazie a una ritrovata prima sul finale riesce a salvarsi e a restare in scia.
Il pubblico inizia a scaldarsi e cerca di ‘aiutare’ in qualche modo il giocatore di casa: sul 3-2 il serbo mette diverse seconde e concede due opportunità del contro-break all’azzurro, ma da quel momento Nole è perfetto ed evita di rimettere in partita l’avversario.
Anche nella battaglia più sfortunata e complicata, Sinner non molla mai. Il campione di 24 titoli Slam prova a dare la spallata decisiva sul 4-2, l'altoatesino non ci sta e dopo un game di oltre 15 minuti e 8 parità ha la meglio, dimostrando comunque di cercare in tutti i modi di superare le difficoltà.
Nell'ottavo gioco il 22enne tenta di recuperare lo svantaggio ma, sia sullo 0-30 che ai vantaggi, non è preciso in alcuni colpi (tutti col massimo rischio per trovare le righe) e spreca un'occasione importante. Anche perché nel game successivo Sinner cede il servizio con un doppio fallo finale che regala una vittoria assolutamente meritata a Novak Djokovic.
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