Filippo Volandri ribadisce: "Quello del tennis in Italia è un sistema che funziona"



by NICOLA PENTA

Filippo Volandri ribadisce: "Quello del tennis in Italia è un sistema che funziona"
Filippo Volandri ribadisce: "Quello del tennis in Italia è un sistema che funziona" © Fran Santiago/Getty Images

L’Italia del tennis sarà impegnata a Malaga (Spagna) per le Finali di Coppa Davis che prenderanno il via il 21 novembre e si concluderanno con la finale fissata domenica 26 novembre. Capitan Volandri nei mesi scorsi ha diramato la lista dei convocati che rappresenteranno gli Azzurri nella sfida contro l’Olanda nei quarti di finale; si tratta del numero 4 della classifica mondiale Jannik Sinner (attualmente impegnato per le Nitto ATP Finals di fine anno che si stanno tenendo a Torino,ndr.), Lorenzo Musetti attualmente numero 27 ATP, il giovanissimo Matteo Arnaldi numero 44 e già protagonista nelle fasi precedenti della competizione, il torinese Lorenzo Sonego e il doppista Simone Bolelli.

L’Italia ha staccato il pass per Malaga grazie alle prestazioni convincenti di Lorenzo Sonego contro Cile e Svezia e di Matteo Arnaldi che all’esordio nella competizione ha centrato 2 importantissime vittorie.

A Malaga gli Azzurri saranno attesi dall’Olanda e in caso di vittoria se la vedranno contro la Serbia guidata dal numero 1 del mondo Novak Djokovic (che sta gareggiando nel Torneo dei Maestri a Torino per difendere il titolo conquistato lo scorso anno) o il Regno Unito che vantano nelle loro fila il pluricampione olimpico Andy Murray; la sfida tra Nole e sir.

Andy riporterà nella mente degli appassionati i tempi dei Fab 4.

Capitan Volandri sottolinea i progressi della Nazionale

Capitan Filippo Volandri ha di recente rilasciato all'agenzia di stampa ANSA alcune considerazioni sulla propria squadra in vista di Malaga.

“Ci sono grandi prospettive, ogni anno abbiamo progetti nuovi, giocatori nuovi, ambizioni nuove. Quello del tennis in Italia è un sistema che funziona. Personalmente ho la fortuna di avere tanti giocatori di alto livello, anche se mi complica un po' le cose per quanto riguarda le scelte.

Sento che stiamo facendo il massimo, ci sono delle difficoltà in più per il numero di giocatori forti tra i quali scegliere, in Spagna avremo quattro giorni per stare assieme e prepararci al meglio”. Infine, ha concluso sottolineando: “Sento che stiamo facendo il massimo.

Per me ci sono delle difficoltà in più a causa del numero di giocatori forti tra i quali scegliere”.

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