Atp Parigi-Bercy - Djokovic liquida Dimitrov in 2 set e conquista il 40° Masters 1000



by ANTONIO FRAPPOLA

Atp Parigi-Bercy - Djokovic liquida Dimitrov in 2 set e conquista il 40° Masters 1000
Atp Parigi-Bercy - Djokovic liquida Dimitrov in 2 set e conquista il 40° Masters 1000 © Dean Mouhtaropoulos/Getty Images

147 giorni e 21 settimane dopo, Novak Djokovic si è riappropriato nuovamente della vetta del più famoso monumento di Parigi: la Tour Eiffel. Lo scorso 11 giugno, il campione serbo aveva fatto la storia al Roland Garros conquistando il 23esimo Major in carriera e diventando il tennista con il maggior numero di Slam vinti.

Il belgradese, in una settimana in cui ha dovuto fare i conti con i problemi allo stomaco e avversari disposti a tutto pur di batterlo, ha illuminato il simbolo della Francia aggiungendo alla sua ricca bacheca il 97esimo titolo, il 40esimo Masters 1000.

Il settimo successo registrato a Parigi-Bercy lo ha messo di fronte a sfide ardue - tre le partite terminare al terzo set - ma Djokovic ha risposto presente e lottato con la personalità del grande campione. Numeri che diventano ancora più profondi considerando solo il 2023.

Sono 33, al netto di una sola sconfitta, i match portati a casa sul cemento questa stagione; 31 le vittorie ottenute negli ultimi 32 incontri a partire proprio dall’Open di Francia. Il 36enne ha trionfato sia al Roland Garros che al Rolex Paris Masters per la seconda volta: la prima è avvenuta nel 2021.

Nell’ultimo atto del Masters 1000 parigino, Djokovic ha sconfitto Grigor Dimitrov con il punteggio di 6-4, 6-3.

Atp Parigi-Bercy - Djokovic supera Dimitrov e vince il 40° Masters 1000

Entrambi hanno provato a mettere in pratica la propria tattica a inizio partita.

Djokovic si è affidato spesso al servizio nei momenti complicati, ma non si è sottratto alla battaglia imbastita dal rivale; mentre Dimitrov ha cercato di imporre il suo ritmo variando molto con lo slice. Il primo momento di difficoltà per Djokovic si è manifestato sull’1-2, quando è stato costretto a ricorrere ai vantaggi.

Il bulgaro ha continuato a raccogliere punti, ma nel settimo game ha offerto una palla break al serbo. Djokovic non ha esitato un secondo e ha colpito un’ottima risposta; gestita però malissimo da Dimitrov che ha commesso un brutto errore con il rovescio un uscita dal servizio.

Djokovic non ha tremato e ha chiuso il set aggiudicandosi l’88% dei punti con la prima di servizio con un significativo 14/16. Importante anche il dato relativo agli scambi superiori ai nove colpi, perché il serbo ne ha collezionati 10 su 14: più della metà.

L’andamento della disputa non è cambiato nella seconda frazione di gioco: Djokovic non ha interrotto il discreto ruolino di marcia nei suoi turni di battuta e Dimitrov è rimasto fedele al suo schema. Avanti 30-0 sul 2-2, il bulgaro è improvvisamente diventato falloso e ha regalato il break con tre gratuiti: due con il dritto e uno, l’ultimo, con un rovescio senza peso terminato di metri oltre la linea di fondo campo.

L’attuale numero 17 del ranking mondiale ha schivato il pugno del ko nel settimo game salvandosi con un eccezionale dritto che ha ridisegnato la riga. Il ko è arrivato con qualche minuto di ritardo.