Binaghi: "Stiamo lavorando per mantenere le Finals a Torino, occhio anche a Milano"



by REDAZIONEMIA

Binaghi: "Stiamo lavorando per mantenere le Finals a Torino, occhio anche a Milano"
Binaghi: "Stiamo lavorando per mantenere le Finals a Torino, occhio anche a Milano" © Valerio Pennicino/Getty Images

Manca una settimana esatta e prenderanno il via le Atp Finals di Torino, uno degli eventi sportivi - sicuramente il più atteso in ambito tennistico - più importanti in Italia in questo 2023. Un evento con tanti grandi protagonisti e totale incertezza su chi potrà vincere tra gli 8 migliori atleti di questo 2023.

Sogna anche l'Italia con Jannik Sinner e c'è grande curiosità sulla sua prima apparizione (due anni fa subentrò solo come riserva) nel torneo 'dei Maestri' Il presidente della Federazione Italiana tennis Angelo Binaghi è intervenuto sulle colonne della Stampa ed ha parlato a 360 gradi di questa tanto attesa edizione.

Ecco le sue parole, parlando anche delle ambizioni future del torneo: "Questa edizione è il crash test, al Pala Alpitour c'è il tutto esaurito per quindici giorni e non era mai successo. Crash test per chi? Parlo dei trasporti, degli hotel e dei ristoranti ma in generale credo che questo è l'evento indoor più grande mai organizzato in Italia.

21 milioni di euro di incassi che la federazione reinvestirà nel tennis. Noi siamo come Robin Hood, facciamo pagare i ricchi e distribuiamo a tutti. Organizzazione Torino? La federazione ha già vinto. Il sogno di ogni presidente è avere la possibilità di organizzare un evento mondiale del genere, poi avere un tennista che può vincerlo.

Ora semmai tocca a Jannik Sinner ". Binaghi ha parlato anche del futuro e di cosa potrebbe accadere alle Finals di Torino: "Tenere le Finals qui è la madre di tutte le battaglie, stiamo facendo tutto il possibile, qui si sta benissimo.

Sono il presidente della federazione Italiana, alla fine decide il Governo. Milano? Tutti sono rimasti sorpresi dall'organizzazione sui a Torino, ma decidono i grandi sponsor nazionali e internazionali. La loro indicazione conta eccome.

Soluzione ponte di due anni senza gare di assegnazione? Si, la proporrò a Gaudenzi. Arabi? Oggettivamente hanno una grande potenza economica, ma siamo sicuri che i soldi incassati dalle Finals o dai 1000 tornerebbero in circolo.

Obiettivi futuri? Mi ricandido per fare qualcosa di straordinario. Superare il calcio nei tesserati e portare uno Slam in Italia magari con il numero uno al mondo. Ho l'ambizione di voler essere il presidente dei primi".