Atp Vienna - Jannik Sinner si prende la rivincita su Ben Shelton. Avanza Medvedev
by ANTONIO FRAPPOLA
Una delle qualità più evidenti di Jannik Sinner consiste nella volontà di studiare i propri avversari per non ripetere troppe volte gli stessi errori. La sconfitta contro Ben Shelton al Masters 1000 di Shanghai, in questo senso, ha rappresentato per il tennista italiano una lezione da custodire e utilizzare alla prima occasione.
Detto, fatto: Sinner si è preso la sua personale rivincita ai danni dell’americano al torneo ATP 500 di Vienna e ha raggiunto Lorenzo Sonego agli ottavi di finale. L’azzurro ha giocato in maniera più aggressiva rispetto all’unico precedente e scritto la parola fine con il punteggio di 7-6( 2) , 7-5.
Sinner ha avuto la prima chance in risposta nel secondo game, ma la sfortuna gli ha impedito di passare subito in vantaggio: il recupero con il dritto è terminato leggermente lungo. Shelton ha iniziato a trovare la solita prima carica con maggiore facilità e si è reso pericoloso in risposta sfruttando la profondità.
Sinner non si è lasciato sorprendere e ha respinto l’assalto nemico sia nel nono che nell’undicesimo con due provvidenziali ace e un servizio vincente. L’italiano ha mostrato i muscoli nel tie-break raccogliendo tre punti di fila, due in risposta, e fulminando Shelton con un discreto passante.
Atp Vienna - Super Sinner contro Shelton. Bene Medvedev
Nel secondo set, Sinner ha aumentato l’intensità ma Shelton si è affidato al servizio per schivare gli ostacoli. Sul 2-2 ha cancellato una palla break con l’ace; sul 3-3, invece, ha fatto ricorso al serve & volley.
Probabilmente condizionato dalle occasioni non sfruttate, Sinner ha vissuto un passaggio a vuoto nell’ottavo gioco. Il 22enne di San Candido, però, ha reagito alla grande e frenato Shelton colpendo un altro ace.
L’undicesimo game ha fatto tutta la differenza del mondo: Sinner ha letto bene il servizio di Shelton, vinto il punto del match con un delizioso passante, e raccolto i frutti del duro lavoro con il dritto. Il match con il promettente Arthur Fils si preannunciava complicato ed equilibrato, ma Daniil Medvedev non ha fatto sconti al giovane tennista francese e si è imposto con un netto 6-4, 6-2.
Il campione in carica ha alzato il livello nel momento più importante della partita e ribadito la sua intenzione di chiudere la stagione sollevando al cielo altri trofei. Il nativo di Mosca si è procurato la prima palla break di giornata sul 3-3 con molta fortuna - non ha colpito benissimo la palla a rete - e ha avuto il merito di mettere pressione a Fils in risposta.
Il francese non è riuscito a liberarsi dalla trappola postagli sulla strada da Medvedev e ha spedito sotto rete un dritto velenoso. Il russo ha continuato a raccogliere il massimo nei suoi turni di battuta e archiviato il primo set.
Nella seconda frazione di gioco, Medvedev ha subito lanciato un importante messaggio siglando il break nel game inaugurale e chiudendo lo scambio decisivo con un perfetto dritto in avanzamento. Fils, piuttosto sfiduciato, ha perso il servizio anche sull’1-3 ed è uscito dalla disputa.
Sesto successo consecutivo per Gael Monfils. Il francese ha conquistato il dodicesimo titolo in carriera a Stoccolma ed è partito alla grande all’Erste Bank Open battendo con un doppio 6-4 Daniel Altmaier. A Monfils è bastato sorprendere in risposta il tedesco in due circostanze tra il primo e il secondo set, perché ha salvato con coraggio le cinque palle break offerte ad Altmaier nell’arco dell’intero incontro.
Sul Glaubandich Court, infine, i protagonisti assoluti sono stati Borna Gojo e Karen Khachanov. Il croato ha sconfitto Aslan Karatsev; mentre il russo ha dominato in lungo e in largo contro un timido Jiri Lehecka.