Andrea Gaudenzi, presidente dell'ATP, ha raggiunto Shanghai in occasione del penultimo Masters 1000 della stagione. L'ex tennista italiano ha partecipato a una speciale conferenza stampa e ribadito la validità del progetto OneVision.
Diversi sono stati i temi trattati durante le risposte date alle varie testate giornalistiche mondiali, tra cui meritano particolare menzione due pensieri avuti. Il primo è in merito a Shanghai e alla Cina in generale (è alla sua seconda presenza, ndr.):” No, assolutamente.
Abbiamo parlato con molti giocatori e sono davvero, davvero contenti perché ci sono stati moltissimi miglioramenti nel circolo, soprattutto nell'area giocatori, ma anche nell'area tifosi. Ovviamente sono stati tre anni molto difficili per Shanghai, voglio dire, per il mondo intero, ma soprattutto per Shanghai.
Penso che il nuovo ritorno sia molto positivo, non solo perché abbiamo migliorato il torneo, ora sono passate due settimane e una settimana cade sotto la Golden Week, che è una ricorrenza fantastica qui, ma anche perché i giocatori cinesi sono molto più forti oggi.
Naturalmente abbiamo due giocatori nel tabellone principale. Quindi è davvero una buona prospettiva per il futuro avere un torneo molto migliore, più grande e più forte, supportato anche da forti giocatori cinesi.
Penso che sia un'ottima combinazione”.
Gaudenzi e l'estensione dei Masters 1000
Il secondo spunto di riflessione è quello attinente i nuovi Masters 1000 spalmati su 2 settimane e tabelloni con più tennisti: ”In generale, tre anni fa abbiamo lanciato un piano strategico OneVision, che è stato implementato l'anno scorso.
Crediamo molto nella crescita dei Masters. I Masters sono il nostro prodotto premium. Si tratta di tornei obbligatori a cui devono partecipare tutti i migliori giocatori. Quindi è davvero il prodotto premium più forte dell'ATP.
Penso che il fatto che tornei come Shanghai siano stati portati a due settimane, così come Madrid, Roma, e miglioreremo anche Canada e Cincinnati nel 2025, alza completamente gli standard e il livello dei nostri tornei del Tour.
E Shanghai ha già guidato questo processo negli ultimi anni. Voglio dire, l'investimento che vediamo dal punto di vista delle infrastrutture e del modo in cui trattano i giocatori, i servizi per i giocatori, la fan zone, l'intera esperienza dei giocatori e dei tifosi si sta davvero spostando a un livello diverso, che è l'obiettivo principale del nostro piano, ovviamente.
Abbiamo i quattro tornei del Grande Slam come culmine del nostro sport, ma dobbiamo anche elevare i nostri Master. Penso che soprattutto Shanghai stia facendo un ottimo lavoro, e molto altro arriverà in futuro. Credo fermamente che i giocatori si adatteranno a questo.
Penso sia importante il fatto che i giocatori ora possano avere un giorno libero tra una partita e l'altra. Credo diminuisca la possibilità di infortuni. Dal punto di vista della salute mentale e fisica, penso che avere un tabellone da 96 giocatori sia molto meglio" .