Atp Pechino - Capolavoro Jannik Sinner: sfata il tabù Medvedev e conquista il titolo
by ANTONIO FRAPPOLA
Le difficoltà fisiche riscontrate da quando è arrivato in Cina e ha dovuto fare i conti con uno stato influenzale; il valore degli avversari sconfitti lungo il tragitto; il record italiano che stabilirà il prossimo lunedì eguagliando la quarta posizione del ranking mondiale raggiunta da Adriano Panatta nel 1976.
La settimana vissuta da Jannik Sinner al torneo ATP 500 di Pechino, considerando numeri, statistiche e prestazioni, potrebbe rivelarsi fondamentale nel percorso di crescita di un tennista che ha deciso di alzare le aspettative partita dopo partita.
Una settimana chiusa con un’impresa tanto significativa quanto monumentale, perché Daniil Medvedev lo aveva battuto 6 volte su 6 neutralizzando ogni sua arma senza scomporsi più del dovuto. Sinner si è preso la sua personale rivincita sul giocatore russo sfatando un tabù che cominciava a divenire pesante soprattutto dal punto di vista psicologico e ha conquistato al China Open il nono titolo in carriera, il terzo in stagione, imponendosi con il punteggio di 7-6( 2) , 7-6( 2) .
Una vittoria che lo avvicina ancora di più all’unico vero obiettivo proclamato all’inizio del 2023 grazie ai 4820 punti raccolti nella Race: giocare le ATP Finals di Torino. Sinner è il terzo tennista in grado di sollevare al cielo il trofeo battendo la prima e la seconda testa di serie nello stesso evento nel 2023.
Prima di lui ci sono riusciti solo Dusan Lajovic a Banja Luka e lo stesso Medvedev a Dubai.
Atp Pechino - Capolavoro Jannik Sinner: battuto Medvedev in finale
La scelta tattica adoperata da Sinner è risultata chiara sin dal primo scambio: l’italiano ha voluto giocare con aggressività e sorprendere il rivale utilizzando come non mai il servizio in kick per guadagnare la rete con inusuale continuità.
Uno schema tattico che ha dato i suoi frutti in apertura ma che lo ha messo in grande difficoltà nel quinto game. Sinner, però, ha mostrato i progressi mentali non lasciandosi condizionare dagli errori. Sotto 0-30 a causa di un maldestro serve & volley, è tornato a rete senza paura.
Medvedev ha spedito largo il recupero con il dritto sulla prima palla break del match per poi ritrovarsi sotto 15-40 sul 3-4. Uno smash calibrato male e non impossibile ha frenato Sinner e salvato il russo. Il tie-break ha deciso le sorti del set inaugurale: Sinner ha attivato il pilota automatico e sfruttato gli errori commessi dall’avversario.
Medvedev ha pagato a caro prezzo una partenza caratterizzata da un doppio fallo e un brutto passante. Nella seconda frazione di gioco, è stato Sinner ad avere le occasioni più importanti. Medvedev si è affidato ancora al servizio e ha cancellato tre palle break non consecutive trovando un discreto e complicato passante sulla seconda chance offerta all’italiano.
Entrambi hanno servito con efficacia nel resto del set ed è arrivato un altro tie-break. Sinner ha iniziato nel migliore dei modi guadagnando il primo punto in riposta con un ottimo drop shot al termine di uno scambio lungo e intenso. Vantaggio triplicato grazie a una formidabile ultima parte di match.