Coach Ricci e i problemi di Ruusuvuori: "A volte gli manca la sua vita tranquilla"



by GABRIELE TANASSI

Coach Ricci e i problemi di Ruusuvuori: "A volte gli manca la sua vita tranquilla"
Coach Ricci e i problemi di Ruusuvuori: "A volte gli manca la sua vita tranquilla"

Dopo l’esordio positivo a Cincinnati contro Corentin Moutet, Ruusuvuori ha ottenuto un’importante vittoria contro Andrey Rublev in un match tiratissimo e pieno di tensione, conclusosi solo al tie-break del terzo set.

Con questo risultato, il finlandese ha raggiunto gli ottavi del Western and Southern Open, finora il miglior piazzamento nei Masters 1000 di questa stagione dopo i quarti di Miami, dove a interrompere la sua corsa fu Jannik Sinner.

Il giovane nativo di Helsinki è noto nel circuito per essere uno dei giocatori dal temperamento più mite, una caratteristica che riflette anche alcune difficoltà fuori dal campo. Su questo tema si è espresso il suo allenatore, Federico Ricci, al suo fianco ormai da tanti anni: “Abbiamo lavorato molto sul tennis, ma anche sulla resilienza e sull’accettare la vita che ha scelto; a volte gli manca la sua vita tranquilla in Finlandia.

Ogni giorno ha la possibilità di migliorare, c’è pressione e bisogna rimanere forti, avere la capacità di riprendersi e affrontare tornei, viaggi, vittorie e sconfitte”.

Dentro e fuori dal campo: due caratteri opposti

Lo stesso Ruusuvuori ha commentato la sua attitudine in campo e fuori: “Sono un giocatore molto aggressivo, ma forse fuori dal campo non sono il più aggressivo o il più socievole.

Forse ho bisogno di più aggressività fuori dal campo per diventare più aggressivo in campo”. Ricci ha poi ricordato un momento critico dell’adolescenza di Ruusuvuori, quando stava per lasciare il tennis dopo una grande delusione in un torneo del circuito junior: “Non voleva giocare e i suoi genitori avevano dei dubbi; dicevano: ‘non so se sia pronto a giocare così tanto a tennis’.

Stava per abbandonare e ho parlato con loro quell’estate”. Il giovane talento finlandese, però, ha superato quel momento lavorando duramente fino ad arrivare ai massimi livelli ora raggiunti, con un best ranking in top 40 (37) conquistato nell’aprile di quest’anno.

“Ci sono sempre nuove sfide e cose da superare, è un ciclo senza fine”, come lui stesso ha affermato. Photo Credit: Getty Images

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